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Sollicciano, la linea di Delmastro. Dieci milioni di euro per i lavori: "Entro maggio il nuovo direttore"

Il deputato di FdI in visita al penitenziario fiorentino ha fatto il punto su criticità strutturali e nuovi progetti "Disposti 2,3 milioni per l‘efficientamento energetico e 7,5 milioni fra manti, coperture e docce".

Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, dopo la visita a Sollicciano

Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, dopo la visita a Sollicciano

Il nuovo direttore del carcere di Sollicciano a Firenze arriverà a maggio. A dirlo il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, dopo la visita al carcere di Sollicciano accompagnato da dagli onorevoli Giovanni Donzelli e Francesco Michelotti. "A maggio termineranno gli interpelli – ha spiegato – e quindi verrà assegnato il nuovo direttore titolare, oggi c‘è un reggente, e due vicedirettori che saranno confermati".

Quanto ai lavori per sopperire alle carenze strutturali del penitenziario fioretino, Delmastro spiega: "Abbiamo spazzato via una serie di contenziosi che esistevano, che abbiamo ereditato dal passato, e abbiamo investito 7,5 milioni di euro per rifare completamente il manto di copertura dell‘edificio, gli infissi e per dotare le celle di docce". Questo a tutela "della dignità del detenuto e indirettamente a garanzia di uomini e donne della polizia penitenziaria perché quando un carcere funziona meglio vi sono anche minori conflittualità interne", ha puntualizzato. In totale, ha sottolineato Delmastro, "stiamo parlando di quasi 10 milioni di euro: per l‘esattezza di 2,3 milioni per l‘efficientamento energetico, 7,5 milioni fra manti, coperture, docce". "L‘investimento per l‘efficientamento energetico - ha concluso - fa diventare Sollicciano il carcere sperimentale di tutta l‘Italia: abbiamo fatto un partenariato pubblico con Edison per migliorare l‘efficientamento energetico e questo vuole dire assicurare acqua calda e refrigerazione in estate".

Sulla possibile demolizione e ricostruzione di un nuovo istituto, il sottosegretario ha risposto: "In un momento in cui mancano 10mila posti detentivi è difficile ipotizzare questo. D’altra parte lo ipotizzano – ha aggiunto – coloro che prima lo hanno costruito e poi lo hanno tenuto per 20 anni in queste condizioni. In futuro sarà un altro discorso, al momento questo è un carcere disfunzionale".

Infine il grande nodo della videosorveglianza interna. I lavori per dotare il penitenziario di Firenze della videosorveglianza interna, di cui era privo, "sono già iniziati", l’appalto "da 2,6 milioni di euro è già partito e le opere in parte ci sono già state consegnate".

Dure le opposizione. "Le dichiarazioni di Delmastro sulle donne detenute a Sollicciano – dice Serena Spinelli, assessora alle Politiche regionali per le questioni carcerarie, riferendosi all’intervista rilasciata al nostro giornale dal sottosegretario - sono vergognose e incompatibili con i principi di un Paese civile. Screditare la tutela delle donne incinte o con figli piccoli in carcere significa calpestare i diritti previsti dalla nostra Costituzione".

"Il tempo delle promesse, degli slogan e delle parole è finito. Un anno fa era venuto il sottosegretario Ostellari a promettere circa 10 milioni entro il 2025, oggi Delmastro rilancia di nuovo quelle promesse e quelle risorse. Non si faccia il gioco delle tre carte, sarebbe inaccettabile", attacca il deputato dem, Federico Gianassi.

Pie.Meca.