"Mi è capitato di vedere, durante il mio turno di lavoro, episodi di molestia da parte di uomini su donne". Chiara Pugliese ha ventinove anni e lavora come autista tramviaria, per l’azienda Gest. È stata anche coinvolta nella raccolta dati da parte dell’associazione antiviolenza Artemisia, analisi diretta con lo scopo di indagare su episodi di molestie sui mezzi di trasporto e con l’obiettivo di suggerire metodi per reagire e aiutare, qualora fossimo testimoni di violenza.
"Quando sono stata intervistata io, eravamo una dozzina di autisti Gest. Il campione prevedeva anche il coinvolgimento di persone che svolgono il proprio lavoro sui mezzi di trasporto. Non accade di rado vedere le donne essere importunate da uomini. Per quanto mi riguarda, la fascia d’età che io noto di più sono ventenni e trentenni che attuano molestie. Fischiano, guardano insistentemente, insultano, in alcuni casi cercano di baciare la vittima. Provano ad avvicinarsi, ad attirare l’attenzione in modo inopportuno".
Durante la notte, Chiara si sente al sicuro dentro la sua cabina. Ha un po’ più di timore durante il cambio turno, quando deve uscire per salire su un’altra tramvia. "Il team di Artemisia ci ha suggerito come aiutare le passeggere, anche attraverso piccoli gesti: fare loro un sorriso, cercare di parlare con loro o trascinarle via da una situazione scomoda. L’azienda ha deciso di aiutare Artemisia a creare consapevolezza. Un comportamento che noi donne riteniamo inopportuno a volte per un uomo che lo mette in atto non lo è. È bene, invece, far capire a tutti che certi atteggiamenti creano disagio e allarme".