![A dare in escandescenza sono stati un cittadino cinese, che ha sfondato una porta a vetri, e un italiano che ha assalito i sanitari A dare in escandescenza sono stati un cittadino cinese, che ha sfondato una porta a vetri, e un italiano che ha assalito i sanitari](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ODc4OGE5ZmMtYzU3YS00/0/sos-aggressioni-a-careggi-dieci-feriti-in-una-notte-piu-sicurezza-per-chi-lavora.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
A dare in escandescenza sono stati un cittadino cinese, che ha sfondato una porta a vetri, e un italiano che ha assalito i sanitari
Dieci persone costrette alle cure mediche tra infermieri e guardie giurate per due diverse aggressioni. Nove costrette alle cure dopo che un cittadino cinese è andato in escandescenza (sfondando anche una porta a vetri). Un’altra persona, invece, è stata aggredita da un italiano. È il bilancio di una notte molto complicata vissuta al pronto soccorso di Careggi.
Un bilancio inaccettabile per il presidente dell’Ordine dei medici di Firenze, Pietro Dattolo. "È un attacco intollerabile, ma purtroppo non nuovo" tuona. E poi: "Un attacco non soltanto a infermieri, guardie giurate e pazienti, ma al servizio sanitario pubblico e quindi a tutti, perché purtroppo chiunque può diventare vittima di aggressioni in un ospedale". Secondo Dattolo il problema della violenza non può risolversi senza interventi strutturali che garantiscano condizioni di lavoro sicure ai medici. "Chiediamo l’implementazione di misure concrete per garantire la sicurezza del personale sanitario e la stipula di protocolli d’intesa tra le Asl e le forze dell’ordine per interventi immediati in caso di aggressioni. Chiediamo anche che sia garantita la certezza della pena per gli autori di queste violenze". Serve anche "un’azione culturale e sociale per far passare il messaggio che il medico e l’infermiere sono i primi alleati dei pazienti e non una loro controparte o peggio i nemici" conclude.
A protestare è anche la Cgil."Ora la misura è colma. Le aggressioni hanno messo per l’ennesima volta in evidenza le lacune che persistono, dimostrando l’urgenza di affrontare concretamente questo tema" denuncia la Fp Cgil ricordando che ha già presentato alle aziende ospedaliere e alla prefettura di Firenze un dettagliato piano per la sicurezza, con l’obiettivo di prevenire aggressioni e violenza. Da troppo tempo aspettiamo risposte dalle aziende ospedaliere. La sicurezza non può essere un costo, servono investimenti veri". Molto preoccupato anche l’Ordine degli infermieri di Firenze e Pistoia. "Una pericolosa escalation stringe in una morsa tutta l’assistenza" sostiene il presidente David Nucci, ricordando che "siamo costantemente in ascolto di tutte le parti coinvolte per tutelare i professionisti e sensibilizzarli sulla necessità di denunciare ogni atto o fatto violento subito nello svolgimento del nostro lavoro".
Sulla notte di violenza interviene anche la sindaca di Firenze, Sara Funaro. "Questi episodi, purtroppo, avvengono troppo spesso a danno di lavoratori, nel settore della sanità e non solo" dice esprimendo solidarietà alle persone aggredite. Il tema "che ci sta a cuore e che stiamo seguendo con attenzione in stretta collaborazione con questura e prefettura. La sicurezza è una priorità per tutti e non è tollerabile che chi lavora per tutelare la nostra salute sia vittima di violenza".