FRANCESCO QUERUSTI
Cronaca

Sos Canottieri Firenze. La piena ha spazzato via il pontile e un motoscafo: "Aiutateci a ripartire"

La furia dell’Arno di una settimana fa ha trascinato lo storico attracco. Scatta la raccolta fondi di sostegno. "Ma serve una manutenzione vera".

L’Arno in piena all’altezza del Ponte Vecchio durante lo scorso fine settimana

L’Arno in piena all’altezza del Ponte Vecchio durante lo scorso fine settimana

"L’amico Arno ci ha giocato nei giorni scorsi un brutto scherzo". D’altronde quel ’vicino di casa’ è da sempre croce e delizia per la Canottieri Firenze. E ora il presidente Michele Nannelli – dopo i danni della spaventosa piena dello scorso fine settimana – si sfoga così: "Il nostro amato e storico pontile di attracco è stato spazzato via dalla forza della piena che era cresciuta di ora in ora, e con lui abbiamo dovuto dare l’addio anche al pontile-voga, al motoscafo e al barchino". "Abbiamo versato lacrime amare, ma ce le siamo già asciugate, e siamo già ripartiti più forte di prima. – prosegue poi – La furia del fiume può averci piegato, ma non ci potrà spezzare mai. Come l’Arno è tornato placido, noi siamo ancora qui, all’ombra del Ponte Vecchio, sotto il Corridoio Vasariano, pronti per fare ciò che ci riesce meglio: il canottaggio. Perché noi, semplicemente, siamo la storica Canottieri". Inoltre Nannelli tiene a precisare che "purtroppo il fiume-torrente Arno in alcune circostanze è tremendo" ma "per noi è un amore indissolubile, un legame eterno, ma affrontato sempre con la massima attenzione nei comportamenti". "Vogliamo inoltre lanciare un messaggio: chi nel tratto d’Arno che va fino a Pisa dovesse avvistare il pontile, anche in vari spezzoni, o altro materiale biancorosso è pregato di contattare la segreteria della Canottieri Firenze tel. 055-282130". Immediate le prime iniziative incentrate sulla campagna di raccolta fondi con lo slogan: ‘Un nuovo pontile per la Canottieri Firenze: insieme per riportare il canottaggio in Arno’. "La piena di marzo e la furia dell’Arno - conclude Giannelli - stanno mettendo in seria difficoltà le attività sportive quotidiane della Società Canottieri Firenze, in particolare quelle dedicate ai più giovani. Quel pontile non era solo una struttura: era il punto di partenza delle nostre uscite, il simbolo del legame con il fiume, il luogo dove ogni giorno bambini, ragazzi e appassionati si preparavano a vivere la loro passione per il canottaggio. Ma noi non ci fermiamo. Siamo già al lavoro per ripristinarlo il prima possibile e permettere a tutti di tornare in acqua, in sicurezza". Per farlo, dicono dalla storica società che sorge ’ai piedi’ del Ponte Vecchio serve l’aiuto delle istituzioni e della "nostra comunità", e cioè soci, ex atleti, amici, famiglie e chiunque creda nei valori dello sport, della tradizione e della resilienza. "Chiediamo a tutti una donazione per ricostruire il pontile, queste le nostre coordinate: IT81H0306902887100000018535 BIC: BCITITMM. Causale: Pontile voga Canottieri". Infine il presidente Nannelli lancia un grido d’allarme sulla manutenzione dei fiumi: "Il problema da affrontare e risolvere è che nessuno fa più le manutenzioni dei fiumi. Invece il pontile nuovo all’impianto dell’Anconella sta reggendo egregiamente". La società Canottieri Firenze venne fondata il 6 febbraio 1911, quale erede diretta delle antenate Libertas (fondata nel 1890) e della Florentia. Ha costituito l’odierna sede sotto Ponte Vecchio e le Galleria degli Uffizi nel maggio del 1933 con i colori araldici del bianco e rosso del Comune di Firenze. Tanti i successi sportivi per uno dei sodalizi più blasonati d’Italia, con radicamento sul territorio e ai valori sociali.