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Sos dal Circolo del Tennis: "Furti e degrado, siamo in gabbia. Qui non vuole venire più nessuno"

L’ennesimo furto l’altra notte: saccheggiati alcolici e gelati dal punto bar. La rabbia dei gestori. Locchi (Forza Italia) chiede un presidio fisso della polizia municipale: "Serve un intervento risolutivo".

Sos dal Circolo del Tennis: "Furti e degrado, siamo in gabbia. Qui non vuole venire più nessuno"

Il parco delle Cascine

FIRENZE

Ai furti hanno dovuto loro malgrado abituarcisi, ma stavolta il danno è stato pure ingente: "Hanno portato via tutte le bottiglie di alcolici dal bar della piscina, casse intere di gin, tutti i gelati". Il Circolo Tennis Firenze sta diventando ostaggio del degrado delle Cascine: quel parco che ha contribuito, negli anni, a renderlo un luogo storico e magico per gli appassionati della racchetta e pure esclusivo per i suoi frequentatori, oggi sta diventando la sua rovina.

"Se continua così, qui non viene più nessuno", dicono i gestori del bar. Rabbia, rassegnazione, paura. Per tutti.

Perché a quello che succede ai loro locali ("Sono tre anni che subiamo") non risparmia neanche i soci. Chi lascia l’auto fuori dal parcheggio, ha molte possibilità di trovare un vetro in frantumi, e l’interno rovistato. Sempre la stessa storia: spesso è maggiore il costo della riparazione di ciò che c’era dentro.

Ma per i disperati del parco delle Cascine, basta poco. Dagli spiccioli dimenticati nel cruscotto, alle racchette da padel rubate al circolo. "Il martedì mattina, quando c’è il mercato, ritroviamo tutto in vendita qui, a due passi, su un tappetino improvvisato, come se nulla fosse".

Un problema anche per chi lavora: "Le ragazze che lavorano qui la sera hanno paura, non vogliono fare il turno di chiusura. Qui è un disastro".

In più, il punto bar confina con il viale, quello in balìa di spacciatori e poco di buono. Al calar delle tenebre, un luogo perfetto da saccheggiare.

Se chi frequentava il polmone verde fiorentino per una corsetta, o per una passeggiata, ha cambiato le sue abitudini, il Circolo non può certo andarsene. "Però siamo in gabbia", dicono, esausti.

Il consigliere comunale di Forza Italia, Alberto Locchi, anche se appena insediato, ha già perso la pazienza, e chiede un presidio fisso della Polizia Municipale all’interno del parco.

"La situazione delle Cascine è ormai un cancro che Firenze si porta dietro da diverso tempo, è il momento di finirla, servono controlli mirati e continui".

L’attacco, per niente mascherato, è rivolto anche alle amministrazioni che, a detta sua, non hanno dato priorità all’emergenza della sicurezza in città.

"La sindaca Funaro ha ritenuto più urgente chiudere le nuove strutture turistiche in centro, piuttosto che affrontare di petto il problema Cascine. L’assessore alla sicurezza Giorgio -incalza Locchi-, non ha fatto dichiarazioni su come voglia intervenire sul problema". La richiesta da parte del consigliere comunale è semplice e chiara: "voglio un intervento risolutore e continuo nei confronti di chi semina il terrore intorno al circolo del tennis e nelle Cascine in toto". La speranza è che si possa combattere la delinquenza ristabilendo la legalità nel parco, e riportandolo al suo antico splendore. "Restituiamo ai fiorentini un’area verde da poter vivere in sicurezza".

Chiara Ottaviani

Stefano Brogioni