Sos dal parco del Mensola: "Minacce e sporcizia. Via quella baraccopoli"

Locchi (Forza Italia): "Un gruppo di stranieri tiene sotto scacco i giardini". Pierguidi: "Già segnalati, ma serve la denuncia del proprietario del terreno".

Sos dal parco del Mensola: "Minacce e sporcizia. Via quella baraccopoli"

Uno scorcio della baraccopoli spuntata ai confini del parco del Mensola

Pericoli e minacce nel parco gioiellino, quello del Mensola, a Coverciano. Nelle ultime settimane gli sfoghi, specie sui social, dei frequentatori dell’area verde a est del centro tecnico si sprecano. I responsabili di un clima piuttosto teso – specie alle prime luci dell’alba e all’imbrunire, orari in cui qualche runner fa la sgambata quotidiana magari da solo e signore della zona portano a passeggio il cane – sarebbero un nutrito gruppo di persone, di etnia rom che hanno scelto come loro ’base’ un terreno privato a ridosso del parco. L’area ’incriminata’ si trova nella porzione del parco a sud di via della Torre, quella per intendersi che si trova sulla destra per chi arriva da Coverciano. Uno squarcio nella rete metallica è l’accesso dal parco alla baraccopoli nel terreno occupato. A sollevare la questione è il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Alberto Locchi: "La situazione del parco del Mensola è peggiorata sempre di più negli ultimi mesi divenendo ora insostenibile. – attacca l’esponente dell’opposizione di Palazzo Vecchio – Un nutrito gruppo di persone ha sfondato la rete di recinzione e ha fatto del boschetto prospiciente il proprio accampamento costruendo anche delle baracche in legno". "Sporcizia e degrado regnano ovunque – prosegue Locchi che chiede attenzione per il parco "prima che sia troppo tardi – e la sensazione di pericolo avvicinandosi al varco durante il passeggio e’ evidente con minacce palesi che riceve chi si volta a guardare".

Il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi non nasconde il problema ma ammette di avere, di fatto, le mani legate. "La presenza di queste persone che creano problemi ai frequentatori del parco è stata già più volte segnalati e siamo in attesa di un nuovo interventento" spiega Pierguidi specificando però che "occorre innanzitutto una denuncia di parte visto che l’accampamento si trova su un terreno privato". "E’ un problema vecchio. – aggiunge – Sono gli stessi che abbiamo fatto in modo che venissero allontanati prima dall’ex deposito di carburanti, poi da via Aretina e infine da uno stabile di via Fabrizio De Andrè a Varlungo. Aspettiamo un intervento risolutivo".

E. B.