È un pezzo di storia di Firenze. E rischia di essere cancellato.
C’è grande allarme fra i frequentatori e i soci del Club Sportivo Firenze, che ha sede alle Cascine e gestisce il campo sintetico da calcio, il velodromo, lo sferisterio per il tamburello e i campi da tennis. Un’istituzione nella vita della città, che ha le sue origini nel 1870 quando, il 25 gennaio, un gruppo di pionieri del ciclismo fondò il Veloce Club Firenze. Il 2 febbraio 1870 sempre qui venne organizzata la gara velocipedistica Firenze-Pistoia, prima gara ciclistica su strada in Italia.
E la sezione del calcio del Club Sportivo Firenze (che prese questo nome nel 1903) si unì nel 1926 alla Libertas, dando vita alla Fiorentina. Ma a dispetto di un passato così glorioso, i conti della società sembrano ormai essere in rosso da tempo. Tanto che lunedì scorso il consiglio direttivo, dopo aver lanciato una serie di richieste di aiuto, si è clamorosamente dimesso in massa.
Di conseguenza si sono allontanati tre dei quattro maestri di tennis e le lezioni, frequentate anche da tanti bambini e ragazzi, si sono interrotte fra lo sbigottimento generale. Va avanti invece la scuola calcio, ma con notizie e prospettive sempre più sconfortanti. "Siamo veramente preoccupati – spiegano i familiari di alcuni ragazzi – e abbiamo subito scritto al Comune per chiedere un intervento. Siamo di fronte a un’istituzione che non può essere cancellata, né lasciata da sola ad affrontare le difficoltà. Senza contare aspetti più pratici, come il fatto che tanti di noi contavano su queste lezioni e in molti casi le avevano già pagate".
Al grido d’allarme si aggiunge Roberta Pieraccioni, ex consigliera del Q1 ed esponente di Forza Italia. "Come partito chiederemo di avere informazioni chiare su quello che sta accadendo – dichiara -. Perché si è arrivati a una situazione così grave? Il Comune ne era a conoscenza? Perché non si è intervenuti prima per mettere in sicurezza una società simbolo della città? Stiamo parlando di una realtà che, dalla fine dell’Ottocento, è sempre stata un punto di riferimento per tanti sportivi e che deve essere tutelata".
Del caso si sta occupando l’assessore allo sport di Palazzo Vecchio, Cosimo Guccione. "Abbiamo ricevuto la comunicazione delle dimissioni in massa del consiglio direttivo – spiega – e, nel frattempo, siamo stati contattati anche dai genitori di tanti ragazzi, preoccupati dall’evolversi della situazione. Lunedì incontreremo i membri del Consiglio e, nei prossimi giorni, anche le famiglie e i frequentatori del Club Sportivo. Va detto però che in questi anni il Comune non è stato a guardare. Negli impianti del Club abbiamo investito circa un milione euro, per rifare il campo sintetico, provvedere all’efficientamento energetico e realizzare la nuova centrale termica per abbattere i costi delle utenze. Purtroppo però c’è una situazione debitoria che si trascina da 10 anni e l’amministrazione comunale su questo non può intervenire. Ripianare i debiti di una società sportiva non sarebbe giusto né è possibile".
Lisa Ciardi