Sos incendi, allarme campi incolti. Scatta lo stop dei fuochi all’aperto

Il territorio ha retto bene, ma resta attivo il divieto di accensione fuori dalle abitazioni private

Sos incendi, allarme campi incolti. Scatta lo stop dei fuochi all’aperto

La città è circondata dalle colline e dai campi, sorvegliati speciali per gli incendi

Fortunatamente nonostante il caldo Torrido, Scandicci ha saputo reggere bene all’allerta incendi. L’unico episodio rilevato è stato in via del Lago a San Vincenzo a Torri, i 28 luglio scorso. In quel caso il tempestivo intervento dei vigili del fuoco e dei soccorritori della Racchetta, ha fatto sì che fossero scongiurati problemi al bosco di querce della zona e alle olivete che fiancheggiano la strada. Il secondo rogo, stavolta un po’ più pericoloso è divampato nel pieno del centro abitato tra via Vivaldi e via Acciaiolo nel campo incolto della zona. Il presidio del territorio e il coordinamento di tutti gli operatori che lavorano in sinergia è uno dei punti di forza della rete di protezione di Scandicci che può contare su un volontariato attrezzato e bene all’erta. Occorre ricordare che dall’1 luglio (per concludersi il 31 agosto salvo proroghe) sono vietati su tutto il territorio comunale gli abbruciamenti di residui vegetali. Negli stessi due mesi è vietata anche qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno delle aree attrezzate. Anche in questi casi vanno, comunque, osservate le prescrizioni del regolamento forestale. Chiunque avvisti un incendio è pregato di segnalarlo tempestivamente al numero verde 800.425.425 della Sala operativa regionale antincendi boschivi o al numero di emergenza unico europeo 112. Sul fronte della protezione civile, l’assessore Lorenzo Tomassoli è al lavoro nel coordinamento delle forze in campo.

Per quanto riguarda l’aspetto delle aree incolte nel centro urbano, è stato l’assessore al verde Saverio Mecca a mettere in chiaro le cose: i proprietari dei terreni sono tenuti a sfalciare le aree almeno due volte l’anno. Il Comune intensificherà i controlli e darà particolare attenzione alle segnalazioni di situazioni di rischio per l’incolumità delle persone e per danni alle proprietà, ma nel contempo, viste le elevate temperature diurne, invita i proprietari di terreni a provvedere allo sfalcio e alla pulizia anche in anticipo rispetto alle scadenze del Regolamento del Verde a beneficio degli abitanti e del decoro della città. Una battaglia senza quartiere, che dovrebbe finire proprio con l’arrivo del maltempo entro la fine della settimana.