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Sos per “Il Papiro“ Eccellenza fiorentina in vendita all’asta

La sua carta decorata a mano è famosa in tutto il mondo. Mezzo milione il prezzo base per aggiudicarsi fabbrica e negozi

Una magia i fogli di carta marmorizzata, le carte da lettere, i biglietti, gli ex libris. Entrare in un negozio del Papiro significa immergersi nell’artigianato fiorentino. E lo si può ancora fare, nei quattro punti vendita di via Cavour, via Guicciardini, piazza del Duomo e via dei Tavolini. E’ in quest’ultimo negozio che lo scorso ottobre è entrata Ayda Field, moglie del cantante inglese Robbie Williams, per ammirare dal vivo le tecniche di creazione della carta decorata a mano. Quello che forse, però, l’attrice americana non sapeva è che Il Papiro si trova in esercizio provvisorio, in attesa di un compratore che non arriva. Il 28 gennaio si terrà la sesta asta, nell’ufficio del notaio Palazzo, in via Vittorio Alfieri a Firenze. La curatrice fallimentare Ariela Lucia Caramella torna a fare l’ennesimo, accorato appello perché qualcuno si faccia avanti.

"A marzo sono due anni che lavoriamo per mantenere l’avviamento aziendale e i posti di lavoro. Sarebbe davvero un peccato che un’azienda che produce e che vende e che dal marzo al dicembre 2019 ha fatto oltre 250mila euro di utili, finisse smembrata e sparisse". I negozi, collocati nei punti più centrali delle città d’arte, si vendono infatti bene, più difficile trovare qualcuno interessato allo stabilimento di Bagno a Ripoli che conta otto dipendenti. I punti vendita di Siena, quello al Pantheon di Roma e al Calle delle Bande a Venezia sono stati venduti all’asta. A comprarli un’azienda concorrente, che non ha voluto né lo stabilimento, né il marchio che ora sono stati rimessi all’asta ad un valore di circa 300mila euro, insieme ai quattro negozi di Firenze e a quello di San Marco a Venezia, che valgono in totale oltre 500mila euro.

"Li vendiamo separatamente, con la speranza che il soggetto interessato componga il lotto per lui migliore, rilevando lo stabilimento e magari qualche punto vendita", spiega la curatrice fallimentare. L’azienda è stata dichiarata fallita circa due anni fa per i debiti accumulati, ma anche nel 2019, seppure in esercizio provvisorio, ha dimostrato di funzionare. Il 2021 potrebbe essere l’anno della sconfitta del coronavirus e della rinascita del turismo. Un’occasione da non lasciarsi sfuggire per chi può investire nella tradizione artistica e artigianale fiorentina. Il Papiro è nato a Firenze nel 1976. Nel 1984 ha aperto a Manhattan e a Palm Beachnel 1994. Nel 2004 è toccato a Melbourne e fra il 2013 e il 2014 a Londra, Covent Garden e Saint Cristopher’s Place.

Monica Pieraccini