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Sosta selvaggia, giro di vite dei vigili: "Adesso servono più parcheggi"

Il consigliere Pierini: "Finalmente la svolta che avevamo chiesto, ma andiamo anche oltre"

Aumentano i controlli sulla sosta selvaggia da parte della polizia municipale a Greve in Chianti (foto di archivio Germogli)

Aumentano i controlli sulla sosta selvaggia da parte della polizia municipale a Greve in Chianti (foto di archivio Germogli)

"Chi sbaglia è giusto che paghi, ma certo occorrerebbe anche un po’ più di buon senso da parte dei vigili urbani". A dirlo è Filippo Pierini consigliere comunale di Immagina Greve che fa notare come "da alcune settimane stiamo assistendo a un controllo assiduo del territorio da parte degli agenti di polizia municipale dell’Unione dei Comuni del Chianti Fiorentino. Un controllo giornaliero che si concretizza principalmente nella verifica delle corrette modalità di parcheggio dei veicoli". E questo "costituisce una vera e propria svolta dopo anni di evidenti lacune nel servizio che anche noi e i commercianti del centro avevamo più volte evidenziato", continua Pierini.

Ma, "se da un lato non possiamo che accogliere positivamente questa presenza nel nostro territorio, dall’altro riteniamo opportuno porre l’attenzione su due punti affinché il controllo del corretto comportamento dei cittadini non venga percepito da questi ultimi come esclusivamente vessatorio ed eccessivamente punitivo". Pierini e i consiglieri di Immagina Greve riportano un sentiment, senza numeri sotto mano, "ma basta andare nel capoluogo e nelle frazioni per rendersi conto delle infrazioni contestate", continua Pierini. Che spiega come "se è giusto che i comportamenti scorretti dei cittadini vengano sanzionati, è altrettanto innegabile che molte zone dei nostri centri abitati siano caratterizzate dalla mancanza di adeguati spazi di sosta o di veloci collegamenti. Spetterebbe all’amministrazione, che pretende l’assoluto rispetto delle regole da parte dei cittadini, porre rimedio a tali lacune. Purtroppo, tuttavia, non vediamo all’orizzonte una programmazione di interventi adeguata allo scopo". E chiosa, "se la situazione è questa adesso, non oso immaginare tra qualche mese quando a Greve ci saranno i turisti".

Andrea Settefonti