Salvo modifiche dell’ultima ora, con il 2024 si chiude
il capitolo del bonus prima casa under 36, dedicato a chi ha un reddito Isee non superiore a 40mila euro.
Per usufruirne, è necessario aver registrato il contratto preliminare entro il 31 dicembre 2024. Questi
ultimi giorni dell’anno rappresentano dunque l’occasione finale
per ottenere le agevolazioni previste: esenzione dall’imposta di registro,
dalle imposte ipotecaria e catastale, riduzione
del 50% delle spese
notarili e un credito d’imposta pari all’Iva corrisposta.
Il Caf Acli ricorda che su questo bonus è intervenuta anche l’Agenzia delle Entrate, che ha fornito un’interpretazione più ampia della proroga al 31 dicembre 2024.
Secondo il Principio
di diritto numero 5 del 2024, le agevolazioni si applicano anche nei casi in cui,
entro il termine del 31 dicembre 2023, sia stato sottoscritto e registrato il contratto preliminare di acquisto della casa di abitazione, a condizione che l’atto definitivo venga stipulato entro il 31 dicembre 2024. Inoltre, l’Agenzia precisa che, in base alla formulazione letterale
della norma, le agevolazioni possono essere
riconosciute retroattivamente anche per contratti
preliminari registrati prima dell’entrata in vigore della legge istitutiva del bonus under 36, ossia il decreto 73/2021 del 25 maggio. Rimane comunque
vincolante il termine del 31 dicembre 2024 per la stipula degli atti definitivi.
mo.pi.