La strategia della Regione Toscana in merito al nuovo Piano regionale forestale "si incentra sui seguenti assi strategici verticali: la sostenibilità, la resilienza e la lotta ai cambiamenti climatici; la competitività delle aziende forestali e della filiera foresta-legno; la vivibilità e attrattività dei territori rurali; l’innovazione e la qualificazione degli addetti del settore; la semplificazione amministrativa".
Lo ha detto l’assessore regionale alle foreste, Stefania Saccardi, intervenendo nell’aula del Consiglio regionale per l’informativa relativa al Nuovo piano regionale forestale, ovvero il documento programmatorio che realizza le politiche economiche forestali definite nel Programma regionale di sviluppo. Per Saccardi si tratta di "un ricco patrimonio che va gestito e salvaguardato, di cui bisogna tutelare la biodiversità". L’assessore ha poi ricordato che "le risorse regionali che avremo disponibili sulla nuova programmazione ammontano a circa 100 milioni di euro".
Per Silvia Noferi (M5s) "si prosegue una politica miope e si delinea una strategia troppo generica", mentre Marco Casucci (Lega) spiega di aver "trovato nel progetto regionale alcuni ritardi sul tema della sicurezza sul lavoro". Diego Petrucci (Fdi), ha detto di ritenere che "le forze di maggioranza e opposizione debbano lavorare assieme per tutelare la montagna e i boschi". Per Maurizio Sguanci (Iv), "la gestione dei boschi in Toscana riguarda circa il 47% della superficie regionale, con oltre 1 milione di ettari. La gestione di un’estensione così vasta mette però in difficoltà gli enti, a partire dell’Unione Comuni".