GIOVANNI BALLERINI
Cronaca

Sotto il segno dei Pinguini Tattici

Doppio concerto sold-out al Mandela Forum con il loro "Dove eravamo rimasti tour". Domenica e lunedì

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di Giovanni Ballerini

"Siamo davvero super contenti che il nostro tour sia ripartito, nonostante i due anni di attesa e i numerosi rinvii che ci hanno costretto ad aspettare così tanto. Per fortuna il nostro pubblico, che ci vuole davvero tanto bene, ci è stato vicino in tutto questo periodo", Tutto esaurito per la doppia tappa fiorentina dei Pinguini Tattici Nucleari, domenica 19 e lunedì 20 giugno al Nelson Mandela Forum nell’ambito del Dove Eravamo Rimasti Tour.

Alle 21 apre le due serate l’esibizione di Claudym, la cantante ed illustratrice milanese, classe 1993 che si sta facendo valere in entrambe le sue passioni creative, tanto che oggi è considerata a ragione tra i talenti più apprezzati del nuovo pop underground. Poi il testimone passerà all’ensemble bergamasco che ha voluto chiamarsi come l’ammiccante brand della birra inglese artigianale Tactical Nuclear Penguin. Fari puntati su Riccardo Zanotti alla voce, Simone Pagani al basso, Lorenzo Pasini e Nicola Buttafuoco alle chitarre, Matteo Locati alla Batteria, Elio Biffi alle tastiere e alla fisarmonica che, dopo aver fatto un po’ di palestra con note e atmosfere metal (che si sono presto dileguate) è diventato uno dei gruppi più seguiti della nuova scena rock indipendente. E ora, dopo aver bucato il video a Sanremo 2020, i Pinguini continuano a imperversare alla grande con canzoni dai riff scanzonati e ritornelli pieni di ritmo che conquistano al primo ascolto. Pinguini, che effetto fa riempire i palasport?"Non ci aspettavamo una risposta così intensa. Anche suonare a Sanremo due anni fa è stata una soddisfazione e aver raggiunto il terzo posto per noi è stata una vittoria, visto che abbiamo proposto in una canzone quello che siamo. Cioè una band a cui piace suonare che si è costruita e fortificata la sua identità dal vivo". Che concerto avete preparato per il tour? "Suoneremo i nuovi successi e molti brani storici che non abbiamo fatto sinora dal vivo. Ci sarà un bel gioco di luci, scenografie particolari e dei visual che sono stati creati appositamente per questo tour in cui proporremo in quasi due ore la nostra musica, anche con nuovi arrangiamenti".

Valeva la pena aspettare due anni per vedervi live? "Il nostro pubblico ha continuato ad ascoltarci e a supportarci, tanto che la prima parte dei nostri concerti, quella nei palazzetti, è completamente sold out. Anche le prenotazioni per i concerti estivi stanno andando davvero bene. Questo è un segno più che mai tangibile del grande supporto dei nostri fan. Siamo molto emozionati e carichi all’idea di risalire sul palco, le energie da far esplodere sono tante. Sarà faticoso perché le date sono tante e molto serrate, ma siamo sicuri che ne varrà la pena".