Firenze, 17 maggio 2024 – Contro spaccate e vandali, per la sicurezza notturna entrano in campo anche dieci auto della vigilanza privata, che opereranno nelle zone più critiche della città. Il progetto, voluto e finanziato da Comune di Firenze con 400mila euro, sarà attivo da lunedì 20 maggio e l'operazione, realizzata in collaborazione con Confesercenti e Confcommercio, durerà sei mesi. Le guardie giurate saranno in strada dalle 23 alle 6 del mattino in centro storico, ma anche in zone come San Jacopino, Novoli, piazza Pier Vettori e piazza Dalmazia. Ogni notte saranno dieci i mezzi dei vigilantes di diverse aziende (Corpo vigili giurati spa, Security Guard, Issv Puma, Rangers e Tecnica vigilanza) che si occuperanno del servizio, coordinati dal comando dei vigili giurati, per conto di Confcommercio e Confesercenti.
«Dopo l'assunzione di 200 agenti di polizia municipale e gli steward, con questo ulteriore progetto, in attesa che il governo batta un colpo e mandi i poliziotti che mancano, manteniamo le nostre promesse e dimostriamo concretezza e attenzione al bisogno di sicurezza di chi lavora e vive a Firenze», affermano l’assessore alle attività produttive Giovanni Bettarini e l'assessore alla Sicurezza Benedetta Albanese.
«Le imprese del commercio e della somministrazione - il commento del presidente di Confcommercio Toscana, Aldo Cursano - sono le più esposte ai pericoli della criminalità, sono diventate il bancomat della delinquenza più o meno organizzata e la situazione da tempo è diventata insostenibile. Finanziando questo progetto il Comune risponde al nostro appello alla legalità e alla sicurezza e potenzia il presidio della città nelle ore notturne, le più difficili, in un periodo in cui la presenza di turisti è massima».
Ringrazia Palazzo Vecchio anche Santino Cannamela, presidente fiorentino di Confesercenti: «L'abbiamo sempre sostenuto: per garantire la sicurezza di imprese e cittadini in una città ad altissima concentrazione turistica come Firenze, occorrono più forze dell'ordine presenti sul territorio. Oggi, grazie a questo progetto tra il Comune e le categorie, condiviso anche con il Cosp, battiamo un colpo in questa direzione».