FIRENZE
Ormai è una certezza, non soltanto investigativa: di bande del tombino ce ne sono più di una, in città. Che agiscono senza sintonia, ma con lo stesso risultato: rubare nei negozi, anche soltanto pochi spiccioli, dopo aver mandato in frantumi la vetrina con quello che mette a disposizione la strada: sassi, pezzi di marciapiede o, appunto, la grata di un tombino.
La nottata di lunedì si è conclusa con l’arresto di due "tombinari", ma anche con altri danneggiamenti in un’altra zona della città rimasti, almeno per il momento, opera di ignoti.
All’enoteca “Le Barrique“ di via del Leone, il rumore della vetrata in frantumi ha svegliato la gente di San Frediano. Grazie al tempestivo allarme lanciato, i poliziotti delle volanti della questura di via Zara sono riusciti a cogliere in flagranza i due ladri. Si tratta di due marocchini di 25 e 26 anni, già noti per altri furti, che sono finiti a Sollicciano. Ieri mattina, al processo per direttissima, è stata confermata la misura.
I due malintenzionati, intorno alle 5.30 del mattino, avrebbero infranto una delle vetrate del ristorante, utilizzando un tombino appena asportato dalla sede stradale, per poi introdursi all’interno.
Gli agenti, impegnati in uno specifico servizio predisposto dal questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma e finalizzato proprio alla prevenzione ed al contrasto di questi odiosi episodi di spaccate e furti, sono intervenuti in una manciata di secondi sorprendendo i due giovani ancora nei pressi del locale, mentre stavano tentando di allontanarsi.
Immediatamente bloccati dagli agenti, i due nordafricani sono stati trovati in possesso di diversi oggetti di valore portati via dal ristorante: nello zaino del 25enne c’erano una bottiglia di grappa, mentre addosso all’altro due tablet ed uno smartphone.
Durante i controlli dalle tasche del più grande sono saltati fuori anche alcuni grammi di marijuana. La refurtiva è stata subito restituita dai poliziotti al titolare del locale. Ma, come detto, nonostante i due arresti, il fenomeno non si ferma. Nella stessa notte, anche se cronologicamente prima, sono state registrate le spaccate della toelette per cani “Grandog“ di via Maragliano e del chiosco “Il fritto di Kate“ di viale Guidoni.
Nel primo caso, l’allarme è stato alle 2.40 da una cittadina che transitando di lì ha notato il vetro rotto. I carabinieri hanno verificato che ignoti, dopo aver infranto il vetro della porta di ingresso ed essersi introdotti all’interno del locale, hanno asportato dal registratore di cassa somma di denaro da quantificare. Nel secondo episodio, avvenuto intorno alle 4.30, è stato direttamente il titolare del chiosco a chiamare il 112 dopo essersi reso conto del furto. I militari hanno accertato che qualcuno, dopo aver divelto la lamiera della parte posteriore del chiosco, si è infilato dentro e ha asportato il registratore di cassa contenente pochi euro.
Indagini in corso da parte dei carabinieri della Compagnia di Firenze.
ste.bro.