Firenze, 16 novembre 2023 – Oltre ai 24 militari del progetto Strade Sicure in servizio in stazione Santa Maria Novella con la possibilità quindi di impiegare all’esterno anche la Polfer, 30 agenti in arrivo che da dicembre saranno in servizio nelle zone più critiche, anche di notte. Per rendere più efficienti gli sforzi, il Comune di Firenze con la collaborazione delle associazioni di categoria, realizzerà un censimento per capire quali sono le aree più critiche e calibrare il progetto "Mille occhi sulla città" da presentare nei prossimi giorni al prefetto.
Sono alcuni dei punti chiave emersi nel corso del Comitato per l’ordine e la sicurezza, presieduto dalla prefetta Francesca Ferrandino, alla luce dell’ondata di colpi e spaccate che sta dando filo da torcere. "La sicurezza percepita è uno dei temi in cima alla agenda, perché è importante la serenità dei cittadini oltre al controllo del territorio. I numeri forniti da carabinieri e polizia danno conto di come ci sia un controllo. È chiaro che dobbiamo fare meglio e di più. Ma non partiamo all’anno zero. Andiamo avanti con la sicurezza partecipata", dice la prefetta al termine del Comitato. Nel corso della riunione comandante dei carabinieri e questore hanno snocciolato i numeri dell’impegno: 122 denunce e 91 arresti per l’Arma; oltre 60 interventi della Questura nel 2023 con 17 persone arrestate e 17 denunciate a piede libero. Nota a margine: quasi sempre gli arrestati tornano in libertà nel giro di una manciata di ore.
Altro argomento affrontato quello della sicurezza passiva: allarmi, telecamere e inferriate. Comune, Camera di commercio di Firenze e Fondazione CR Firenze metteranno a disposizione un milione e 200 mila euro per il progetto Negozi Sicuri. "I fondi serviranno a potenziare i sistemi di allarme e fornire informazioni puntuali e in tempo reale alle forze di polizia" sottolinea il presidente della Camera di commercio di Firenze Leonardo Bassilichi. Concetto ribadito con un tweet dal sindaco Dario Nardella: "Si tratta di un supporto concreto per la sicurezza delle attività". L’assessore Benedetta Albanese ha sottolineato "la necessità di un maggior presidio notturno delle forze dell’ordine che devono essere numericamente rafforzate al più presto". "Come amministrazione - prosegue – abbiamo aumentato i servizi di polizia municipale in straordinario, degli steward e le telecamere. Noi ci siamo, il governo faccia la sua parte". Allo studio del comune ci sarebbe anche la possibilità di bloccare i tombini che, nella quasi totalità dei casi vengono utilizzati per spaccare le vetrine.
Ma non tutti sono rimasti soddisfatti dall’incontro. E’ una furia il presidente di Confcommercio Firenze Aldo Cursano: "Abbiamo la sensazione che chi rappresenta il governo su questo territorio abbia non solo sottovalutato, ma probabilmente non compreso la portata del problema. Non possiamo essere liquidati con il semplice invito ad adottare ulteriori misure di autodifesa. Chi gestisce un’attività economica sa bene quello che deve fare. Ci aspetteremmo altrettanto dalle istituzioni". Per Jacopo Ferretti, direttore di Confartigianato Firenze, "bene l’impiego dei militari in un punto sensibile come la stazione ma la sicurezza dev’essere garantita in tutte le zone" mentre Santino Cannamela, presidente Confesercenti Firenze, chiede "una legge speciale per Firenze con nuove risorse finalizzate al dispiegamento di un numero di agenti parametrato ai numeri e alle esigenze di una città turistica". Luca Tonini, presidente Cna Firenze, è chiaro: "Occorre che le istituzioni facciano la propria parte e in tempi brevissimi altrimenti tanti cominceranno a farsi giustizia da sé". Oggi alle 16 ci sarà una riunione all’Hotel Adriatico dei comitati delle zone più critiche, coordinata dall’associazione Borgo Ognissanti.