di Stefano Brogioni
FIRENZE
L’ennesima richiesta di soldi è finita come nessuno avrebbe mai immaginato: nel sangue. Mattia Scutti, 22 anni, ha ucciso con una pistola la zia Laura Frosecchi, 55, moglie del fratello di sua mamma, dentro il loro negozio di alimentari. Poi, mentre la piccola frazione di Chiesanuova, una manciata di abitanti nel territorio di San Casciano, si rendeva conto che una normale mattinata di paese segnerà per sempre questa comunità e in particolare una famiglia, il giovane ha chiamato i carabinieri. "Ho ucciso mia zia", ha confessato a un operatore telefonico. Non si è però consegnato subito, ma ha cominciato un’estenuante trattativa con i militari, minacciando più volte di togliersi la vita. Alla fine, prima che su tutta Firenze si abbattesse un temporale, Scutti ha ceduto. Nonostante la pioggia battente, il paese ha seguito passo dopo passo e con il fiato sospeso le ricerche del loro compaesano diventato improvvisamente killer. E quando gli è passato davanti, dentro la gazzella dei carabinieri, qualcuno non ha trattenuto le offese.
Mattia è il ragazzo difficile sempre a caccia di denaro perché, dopo gli studi all’alberghiero, non aveva mai trovato un lavoro stabile, forse per colpa anche della dipendenza dalla droga.
Laura, invece, era la faccia migliore di questa campagna, meta delle merende domenicali fuori città. Il forno che gestiva, “Graziella“, era una sorta di istituzione, da queste parti. Lo aveva aperto tanti anni fa la mamma di suo marito, intitolandoselo, ma adesso, chi s’arrampicava a Chiesanuova, trovava spesso lei in bottega, con l’immancabile sorriso.
E Laura era dietro al bancone anche ieri mattina. Il nipote, che abita di fronte, si sarebbe presentato armato e avrebbe fatto fuoco. Nessuno, però, si è accorto di nulla fino a quando nel negozio non è entrata una cliente. "Lei era tutta insanguinata, c’era uno sgabello per terra, abbiamo pensato che si fosse fatta male cadendo", ha detto la testimone, che ha tentato anche di soccorrerla.
Ma per Laura Frosecchi non c’era più niente da fare. E che non fosse un incidente, si è capito subito. La frazione è stata blindata, mentre i carabinieri proseguivano una negoziazione con il presunto assassino. La strada chiusa, la gente invitata a mettersi in sicurezza, i carabinieri con il giubbotto antiproiettile e poi i rinforzi delle aliquote di primo intervento. Fino alla resa.
Da qualche tempo, vedevano Mattia girare armato in paese. Un segnale ignorato e che adesso sarà approfondito dagli inquirenti. Un rimorso che accompagna il lutto di questa realtà. Laura lascia due figli, Gabriel e Christian, e il marito Stefano, con cui gestiva il forno.