MONICA PIERACCINI
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Cronaca

Spese scolastiche: il massimo detraibile sale da 800 a 1.000 euro

Nel 2025 detrazioni più alte per chi ha figli a carico. Lo prevede l’ultima legge di bilancio, che innalza il...

Nel 2025 detrazioni più alte per chi ha figli a carico.

Lo prevede l’ultima legge di bilancio, che innalza il limite massimo detraibile per ogni alunno, che passa da 800 a 1.000 euro, per la frequenza delle scuole dell’infanzia,

del primo ciclo d’istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, comprese le scuole paritarie.

Ovviamente, la novità avrà

un impatto dal 2026, quando va presentata la dichiarazione dei redditi relativa alle spese scolastiche sostenute

nel 2025 (quella di quest’anno riguarda il 2024). Le spese scolastiche detraibili comprendono tasse d’iscrizione e frequenza, contributi obbligatori e volontari, servizi scolastici integrativi come mensa

e pre e post scuola, gite scolastiche, assicurazioni e attività extracurriculari organizzate dalla scuola, oltre al trasporto scolastico e agli abbonamenti ai mezzi pubblici. Non rientrano invece tra le spese detraibili gli acquisti di libri di testo, cancelleria e altro materiale scolastico.

Le spese possono essere detratte al 19% dell’importo totale sostenuto nell’anno fiscale, con un limite massimo che varia in base al tipo di istituto. Per gli asili nido, ad esempio, il tetto massimo di spesa è fissato a 632 euro, con una detrazione che può arrivare a 120 euro. Per le scuole materne, elementari, medie e superiori il limite massimo di spesa da

portare in detrazione,

che per il 2024 è di 800 euro, nel 2025 sale a 1.000 euro a figlio. Per chi ha figli

iscritti a licei musicali o conservatori è inoltre previsto un bonus del 65% per l’acquisto di strumenti musicali, con un massimale di 2.500 euro.

mo.pi.