Firenze, 20 gennaio 2025 – Il procuratore della Repubblica di Firenze, Filippo Spiezia sottolinea come il suo ufficio nel 2024 sia stato contrassegnato da “una gravissima crisi di organico”. Lo ha detto intervenendo al Consiglio comunale di Firenze.
“I magistrati della procura di Firenze – ha detto Spiezia – hanno saputo raccogliere la sfida organizzativa e giudiziaria e si sono adoperati per esercitare al meglio le proprie funzioni per il buon funzionamento del servizio ai fini dell'applicazione della legge penale, per la tutela di diritti fondamentali dei cittadini, sia essi parte offesa o indagati. Questo impegno l'abbiamo svolto nel corso del 2024 in condizioni di assoluta difficoltà. Il 2024 è stato contrassegnato, per ciò che riguarda il mio ufficio, da una gravissima crisi di organico, superiore a un terzo della sua componente magistratuale, oltre un terzo della componente amministrativa”.
Spiezia ha continuato: “Ce la stiamo mettendo tutta ma abbiamo avuto grandi difficoltà persino nell'assicurare la gestione di servizi essenziali. Abbiamo resistito e continuiamo a operare nella consapevolezza che dietro ogni fascicolo vi è sempre al storia delle persone, delle parti offese, delle vittime, degli indagati che hanno diritto al pieno rispetto delle garanzie e a un processo equo".
Poi, Spiezia fa riferimento alla sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato la delibera del Csm sulla sua nomina. “Per il momento resto al mio posto, nella pienezza delle mie funzioni, perché la sentenza non mi è stata ancora notificata. Resto in attesa, rispettoso di ciò che saranno le determinazioni del Csm. Siamo funzionari pubblici che pongono le loro competenze al servizio della comunità, tale condizione mi pone in una condizione di assoluta serenità. Svolgerò le mie funzioni dove mi verrà richiesto e lo farò sempre obbedendo soltanto alla legge e alla mia coscienza, in spirito di indipendenza assoluta, scevro, come lo sono sempre stato, da ogni forma di condizionamento, da qualsivoglia forma di influenza ad opera di qualsivoglia potere”.