Spugne fritte, paura esche killer. Piazzale Donatello e Stibbert, raffica di nuovi casi. Ecco la mappa

Diversi proprietari di cani hanno denunciato la comparsa di bocconi avvelenati nell’area verde. Le guardie zoofile: «Nelle ultime settimane ritrovamenti alle Scuderie Reali, Campo di Marte e Galluzzo»

Cani a passeggio in un parco (foto di repertorio)

Cani a passeggio in un parco (foto di repertorio)

Firenze, 4 settembre 2024 – Il ritrovamento di numerose spugne fritte nei giardini di piazzale Donatello, ieri mattina, ha fatto scattare l’allarme tra i proprietari di cani del quartiere. Che hanno già allertato le forze dell’ordine. La spugna fritta è micidiale perché, insaporita dalla cottura nell’olio, diventa molto appetitosa per i nostri amici a quattro zampe. Nonché un pericolo per i bambini che potrebbero toccarle e ingerirle. Quando arrivano nello stomaco dei cani si gonfiano portando alla morte dell’animale tra atroci dolori. Ieri, una foto pubblicata sui social ha scatenato il panico, e le segnalazioni si sono moltiplicate.

Ma nelle ultime settimane, fanno sapere le guardie zoofile dell’Enpa di Firenze, altri bocconi avvelenati sono stati rinvenuti nel giardino del museo Stibbert, in quello delle Scuderie Reali a Porta Romana (dove ogni giorno i residenti della zona portano i cani a sgambare), al Campo di Marte e al Galluzzo. Le esche assassine recuperate dagli uomini del comandante Alessandro Quercioli sono state inviate all’Istituto Zooprofilattico per le analisi tossicologiche e per verificare se vi sia la presenza di veleno all’interno. Ma le spugne fritte e i bocconi killer (riempiti di vetri e chiodi) sono solo la punta dell’iceberg. Un’altra pratica su cui le guardie stanno lavorando riguarda infatti quella polvere bianco-gialla che viene disseminata sui portoni e sui marciapiedi per evitare che i cani possano farci i loro bisogni.

«Si sono registrate numerose intossicazioni – racconta Quercioli – non solo tra gli animali ma anche tra i bambini. Perché si tratta di una sostanza volatile che se inalata per sbaglio può creare gravi problemi di salute perché composta da zolfo e veleno per formiche. Ogni volta che ci viene segnalata la presenza facciamo intervenire immediatamente Alia per la pulizia e la bonifica». Una pratica molto gettonata a Firenze che - come assicurano molti veterinari - rappresenta un pericolo mortale per i nostri cani. Basta un’annusatina o una involontaria pressione delle zampe sulla polvere bianca che magari dopo, a casa, al ritorno dalla passeggiata viene leccata, e il veleno può mandare all’altro mondo il nostro amico peloso.

A parte il fatto che la disinfestazione deve esser fatta solo da ditte riconosciute ed esperte. Un banale cartello che metta in guardia dai pericoli è davvero un pensiero tanto difficile da formulare? Non bisogna essere per forza animalisti per farlo. Questione di coscienza. Difficile, però, identificare i responsabili, per i quali scatterebbe una denuncia per getto pericoloso di cose. Le guardie zoofile, infine, invitano tutti i proprietari di cani a fare molta attenzione e a segnalare immediatamente eventuali episodi così da far scattare subito le indagini.

Antonio Passanese