Esplosa a metà ottobre scorsocon 23 indagati fece parecchio rumore. Arresti e misure di interdizione (dodici sottoposti a misure cautelari e altri nove perquisiti) nell’ambito dell’indagine svolta dalla Guardia di Finanza e diretta dal pm Christine Von Borries sulla cosidetta squadra dell’ultimo miglio che gestivano (e avrebbero tratto ingenti profitti) dalle aziende in stato di insolvenza, di fatto pilotandone i fallimenti.
Ultimo miglio per spiegare quel percorso che precedeva la “morte“ delle società.
Ora l’indagine è conclusa: agli indagati è stato notificato il 415 bis, si tratta di fatto dell’anticamera della richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura.
Tra gli indagati c’è Niccolò Donzelli, all’epoca colpito dalla misura degli arresti domiciliari. E poi professionisti e amministratori di societá. Le accuse spaziano dalla bancarotta fraudolenta, al favoreggiamento, al falso, alla sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.
Donzelli, in particolare, è rimasto coinvolto in qualità di presidente del cda di "Antiche tipografie" e di "Aria adversiting", due societá finite sotto osservazione delle fiamme gialle. Tra gli indagati anche Vieri Romagnoli che è considerato da inquirenti e investigatori una figura "centrale nell’organizzare un sistema di gestione illecita delle crisi societarie".
Commercialisti e avvocati avrebbero infatti costituito la "squadra di pronto intervento all’ultimo miglio": prima della dichiarazione di fallimento, i professionisti – anziché individuare soluzioni meno dannose per le societá – avrebbero suggerito soluzioni per nascondere gli stati di dissesto e salvare gli amministratori. Come? Con nomine di prestanome, con vari trucchi contabili atti a coprire distrazioni, alterazioni o distruzione dei valori economici e finanziari nelle scritture contabili.
Un’attività tesa a ostacolare la ricostruzione – da parte delle curatele fallimentari – di attivitá, patrimonio e reale volume d’affari. Nel mirino le procedure fallimentari relative ad "Antiche tipografie srl" (ex "Artigraf Toccafondi" e di "Aria Advertising", "Paint srl" (giá Grifoni Vittorio), "Gardner & co srl", "I pioppi srl" (già "Pescale spa").
Con l’imprenditore Niccolò Donzelli tra i presunti, principali artefici di queste bancarotte fraudolente.
g.sp.