di Manuela Plastina
L’allerta Squid Game tra gli studenti più piccoli lanciato dalla dirigente scolastica del comprensivo Rignano-Incisa ha avuto un’eco nazionale: la circolare firmata dalla professoressa Silvia Svanera è rimbalzata sui media, sui social e ha aperto un dibattito portando all’attenzione di molti genitori un nuovo pericolo di emulazione che corre sul web. Una risonanza che ha meravigliato anche la stessa preside: "Non mi aspettavo questo clamore – ci dice –. La mia circolare nasce da una sensibilità personale: spesso giro per le scuole e osservo i ragazzi. Lo faccio ancora più ora, dopo mesi di ‘cattività’ in cui son rimasti come chiusi in gabbia per i limiti dettati dalla pandemia: ho notato una nuova attitudine all’esplosività, all’aggressività".
Proprio nel suo giro nelle scuole, in particolare a ricreazione, si è accorta di un ritorno al vecchio gioco dell’1, 2, 3 stella". E un po’ come nella serie tv "Squid Game" chi perde viene fucilato, tra i bambini accade che "chi perde viene deriso, poi vola qualche botta, si finge di sparargli. Nessuna rissa, nessun episodio grave, ma ho voluto lanciare l’allarme ai docenti, perché osservino i ragazzi con sguardo attento e al passo coi tempi. Ho poi avvisato le famiglie a scopo preventivo: tutti però dobbiamo alzare la guardia".
La scuola, ricorda, è fatta anche dai genitori: "C’è bisogno di includere e condividere. Ci sono temi che possono portare ad aprire ancora di più occhi e mente". Con i Comuni di Rignano e Figline Incisa "particolarmente sensibili a queste tematiche, lavoreremo ancor più sul disagio e la genitorialità".