REDAZIONE FIRENZE

"Lo stadio della Fiorentina? Venite a farlo a Campi Bisenzio"

Il sindaco Fossi rilancia la proposta a Commisso

Il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi

Il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi

Firenze, 18 settembre 2019 - Lo stadio a Campi? Soluzione fast and easy». Il sindaco Emiliano Fossi, grande tifoso gigliato, si gioca le sue carte nella partita per il nuovo stadio della Fiorentina: se la parola d’ordine del presidente Rocco Commisso è «fast, fast, fast», il primo cittadino rilancia con «easy» visto che i 30 ettari lungo viale Allende, di proprietà della famiglia Casini, sono liberi e pronti per accogliere le strutture sportive: da un lato (a fianco di villa Montalvo) la «cittadella viola» con la possibilità di realizzare fino a 12 campi da gioco per il settore giovanile, la squadra femminile e gli allenamenti della prima squadra, mentre sull’altro lato della strada lo stadio, moderno e funzionale.

Dunque sindaco, lo stadio della Fiorentina a Campi è una suggestione o un’ipotesi concreta?

«A chi mi chiede se qui si può realizzare lo stadio, rispondo ‘perché no?’. Ci sono tutte le condizioni per farlo». Quali sono? «I terreni in questione si trovano in un’area strategica vista la vicinanza con lo svincolo autostradale, siamo in una zona non residenziale e non è facile trovare nelle vicinanze un’area così vasta e libera da altre strutture». Al momento, però, sono terreni agricoli… «Sì, ma abbiamo già individuato il percorso urbanistico per il cambio di destinazione d’uso dell’area da ‘parco urbano’ ad ‘attrezzature di interesse metropolitano’, quindi una destinazione capace di accogliere un centro sportivo ma anche uno stadio. Siamo in una fase molto avanzata, faremo la co-pianificazione con la regione entro questo mese».

A che punto è, invece, la negoziazione per l’acquisto dei terreni?

«I terreni erano già stati individuati dalla vecchia proprietà gigliata. La trattativa è ancora in corso e c’è un’opzione d’acquisto che scadrà a ottobre. Credo che la trattativa possa decollare: dai vari colloqui con Joe Barone è emersa la volontà di investire in nuove strutture e di arrivare a una soluzione in tempi rapidi».

Quale sarebbe il progetto?

«Al momento non ci sono atti ufficiali. Si è sempre parlato della realizzazione del centro sportivo nei 19 ettari dal lato di villa Montalvo, mentre di là da viale Allende, in uno spazio di circa 12 ettari, sarebbe il nuovo stadio. Se la trattativa andasse a buon fine, dal momento in cui arriva lo studio di fattibilità da parte della Fiorentina, la nuova legge permette ai Comuni di rilasciare i permessi a costruire in massimo 180 giorni».

Campi, insomma, è pronta per diventare la nuova ‘casa’ della Fiorentina, ma il suo collega di Palazzo Vecchio, Nardella, lo stadio lo vuole a Firenze...

Credo che un’eventuale investimento della Fiorentina su Campi vada visto come un investimento sull’area metropolitana perché i benefici sarebbero per tutti. Non vedo scandaloso costruire lo stadio a un chilometro dal confine con il capoluogo, anzi ritengo che per alcune funzioni e infrastrutture i confini siano ormai superati. L’obiettivo deve essere quello di riuscire a dare alla Fiorentina lo stadio che si merita, una struttura che possa farle fare il salto di qualità anche dal punto di vista economico, oltre che sportivo».

Barbara Berti