NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Task force Franchi entro Natale. E Nardella parla col ministro Abodi

La riunione tra Comune, governo e Fiorentina dovrebbe avvenire nelle prossime settimane: lo spiraglio si allarga

Il sindaco Dario Nardella e il dg Viola Joe Barone

Il sindaco Dario Nardella e il dg Viola Joe Barone

Firenze, 28 novembre 2023 – Chissà che non ci sia un bel regalo di Natale per i tifosi della Fiorentina. Sullo stadio Artemio Franchi di Firenze e sul restyling siamo passati dal pessimismo totale - relativo alla sentenza del Tar contro il Comune sui 55 milioni definanziati – all’entusiasmo nell’ambiente dopo che il direttore generale della Fiorentina Joe Barone è uscito allo scoperto. Usando parole confortanti. Il progetto del Franchi, ha detto Barone, "è serio": il dg viola ha ringraziato il sindaco Dario Nardella e ha affermato di voler partecipare ad un incontro con governo (in particolare il ministro per lo Sport Andrea Abodi) e lo stesso Nardella.

Prima un altro incontro Nardella-Barone, già questa settimana poi la task force Abodi-Barone-Nardella per trovare una soluzione: le parti potrebbero lavorare su un project financing per i 55 milioni mancanti, con la Fiorentina che a quel punto avrebbe la gestione dello stadio attraverso una maxi-concessione. L’incontro della task force dovrebbe esserci prima delle vacanze di Natale, quindi entro giovedì 23 dicembre. E quindi chissà che, sotto l’albero, i tifosi della Fiorentina non trovino altre aperture per il nuovo Franchi oltre all’inizio dei lavori previsto per gennaio 2024. Un lieto fine di una storia complicata che ormai ci trasciniamo dietro da anni e anni.

Il nuovo Franchi se lo meritano tutti, per primi i tifosi della Fiorentina che in tanti anni hanno riempito gli spalti con acqua, gelo. Con qualsiasi condizione climatica. E ora meritano un impianto all’altezza del 2023. Con la possibilità che il Franchi nuovo possa ospitare anche le gare di Euro 2032, quello che l’Italia organizzerà insieme alla Turchia.

Un altro treno da non perdere e quindi è bene accelerare subito, vista l’apertura della Fiorentina che intanto sta facendo valutazioni su dove andare a giocare durante i lavori al Franchi. "Ieri ho parlato col ministro Abodi a cui ho inviato una lettera – ha affermato Nardella -. Chiediamo il supporto del ministero anche perché il progetto del nuovo Franchi può essere il primo caso concreto di attuazione della nuova norma che porta proprio il nome di Abodi sulla realizzazione di progetti di stadi col contributo delle società di calcio. Possiamo essere il primo caso in Italia, penso si tratti di una sana ambizione". "Con la Fiorentina ci incontreremo per proseguire il lavoro già avviato – ha aggiunto -. Credo che una partnership tra le istituzioni pubbliche, il Comune proprietario e la società di calcio sia un modello convincente, come del resto abbiamo visto nelle migliori esperienze italiane e in molte esperienze europee. Io credo che la discesa in campo della Fiorentina dia ancora più solidità del progetto di gestione dello stadio. Rappresenta una risposta a chi ha sempre detto che non fosse possibile conciliare l’impegno pubblico col contributo delle società di calcio. Confido che questo lavoro della task force agevoli la doverosa collaborazione istituzionale tra Comune e governo".

Intanto, nel Salone de’ Dugento, ieri pomeriggio, si è parlato anche dello stadio Padovani . La discussione in aula è stata soft perché si era già detto tutto nelle precedenti sedute e qui Iv aveva attaccato parecchio il Pd, ritenendo i 10 milioni (poi 13 con la rivalutazione delle spese) eccessivi per la riqualificazione dell’impianto sportivo che, con altri adeguamenti, potrebbe anche diventare la casa temporanea della Fiorentina.