Stadio Franchi, prove di disgelo. Caffè tra il dg Ferrari e la sindaca. Presto il faccia a faccia con i tecnici

Si sarebbe trattato di un incontro costruttivo e distensivo, ma è ancora attesa la decisione del tribunale. Al centro del vertice anche il parcheggio del Viola Park e il campo da gioco per la prossima stagione.

Stadio Franchi, prove di disgelo. Caffè tra il dg Ferrari e la sindaca. Presto il faccia a faccia con i tecnici

Stadio Franchi, prove di disgelo. Caffè tra il dg Ferrari e la sindaca. Presto il faccia a faccia con i tecnici

Prove di disgelo tra Palazzo Vecchio e Fiorentina. Ieri la sindaca Sara Funaro e il direttore generale della Fiorentina, Alessandro Ferrari si sono incontrati in Comune dopo una telefonata intercorsa fra i due nella mattinata. Fonti vicine ai tecnici fanno sapere che si è trattato di un "dialogo positivo che proseguirà nei prossimi giorni". I temi sul tavolo sono tanti: tra i nodi da sciogliere c’è quello che riguarda l’area di parcheggio che dovrà servire il Viola Park e che sarà realizzata una volta terminata la linea della tramvia per Bagno a Ripoli. Ma anche dove giocherà la Fiorentina la prossima stagione e l’impasse sul settore ospiti del Franchi. Nei prossimi giorni infatti è attesa la decisione del tribunale civile di Firenze sul ricorso cautelare d’urgenza presentato dal club con la richiesta di bloccare i lavori dello stadio Franchi.

Ma intanto il dialogo fra Comune e società non si ferma, tanto che già nei prossimi giorni sono stati calendarizzati incontri tecnici fra il personale del Comune, quello delle ditte e i rappresentanti della società per affrontare i problemi sul tavolo. Non solo per vie giudiziarie. La Fiorentina finora ha sempre ribadito la necessità di ottenere garanzie sulle coperture finanziarie per il completamento dell’intero progetto. Mentre è stata chiesta nei giorni scorsi anche una data precisa di fine dei lavori, e previsioni sul dopo 30 giugno 2025, ovvero il giorno in cui la convenzione siglata tra club e Comune si esaurirà.

Sulla base della convenzione siglata la Fiorentina pagherà 600 mila euro, divisi in tre parti da pagare in date differenti per giocare al Franchi. Oltre a questo canone, la società dovrà farsi carico di altri costi, come quelli per la pulizia dell’impianto e all’esterno dello stesso (dopo le partite), tutti gli oneri connessi al montaggio e smontaggio delle recinzioni di protezione dell’area riservata di prefiltraggio; il canone di installazione dei mezzi pubblicitari (Cimp) per la pubblicità esterna ed interna allo stadio; i consumi di energia elettrica, acqua e gas, e via dicendo. Solo il Cimp e le spese per la polizia Municipale sono altri 200mila euro che andranno nelle casse di Palazzo Vecchio. La linea di Palazzo Vecchio in queste settimane: il Comune ha fatto quello che è previsto negli accordi sottoscritti, punto. La palla passa ora al giudice. Ma la ripresa del dialogo fra la nuova amministrazione e la società viola, adesso, potrebbe cambiare le cose.

Claudio Capanni