Gli ultimi tre sono stati pizzicati lo scorso fine settimana. Si tratta di tre bus in servizio sulle tratte Germania-Italia-Kosovo e Italia-Albania controllati dal reparto Rifredi della Municipale. Gli ultimi al centro di una lunga scia di controlli messi a segno dai vigili sul pagamento del ticket di ingresso in città e sulla regolarità della sosta. Negli ultimi 5 mesi i controlli hanno riguardato migliaia di bus turistici in totale: il 20% è risultato irregolare.
Venendo agli ultimi le irregolarità sono emerse su un conducente di un minibus immatricolato in Romania, fermato mentre caricava pacchi nell’area di un distributore all’ingresso dell’A11 e che è stato scortato fino all’area di parcheggio Guidoni. Al controllo sono risultati 6 passeggeri e oltre 50 pacchi di merce - non di proprietà delle persone trasportate e stipati per tutta l’altezza del veicolo - mentre il conducente è risultato sprovvisto di autorizzazioni per il trasporto internazionale di passeggeri e cose. La sanzione qui è arrivata a 8.433 euro con obbligo di pagamento immediato, il ritiro della carta di circolazione e il fermo del mezzo per 3 mesi.
Il secondo controllo con esito irregolare è avvenuto nei confronti di un bus kosovaro di 15 metri, avvistato mentre il conducente faceva salire passeggeri al parcheggio della tramvia. Alla vista della pattuglia l’autista ha chiuso le porte e ha cercato di allontanarsi, ma è stato subito bloccato. Sul bus si trovavano 35 passeggeri e molti pacchi, in buona parte non riferibili ai passeggeri. Il bus stava operando su una linea tra la Germania e il Kosovo, con autorizzazione al transito in Italia a porte chiuse (quindi con divieto di fermata e salita passeggeri). Alla richiesta dei documenti è stato accertato che il conducente non aveva inserito il disco nel cronotachigrafo per evitare il controllo sui tempi di guida. Qui la multa è arrivata a 2.629 euro oltre al ritiro della carta di circolazione. Per la mancanza del disco è stata anche ritirata la patente. Il bus è ripartito per il porto di Bari con l’attivazione della Polizia di Frontiera per il fermo del veicolo per la durata di 3 mesi.
Le violazioni più gravi sono state contestate ad un bus albanese intercettato mentre faceva salire passeggeri in un’area nascosta del parcheggio della tramvia in viale Guidoni. Il veicolo era impiegato sulla linea extra Ue autorizzata Pontedera-Lushnje (Albania): il bus non era stato sottoposto alla visita di revisione per 3 anni consecutivi, mancava la revisione dell’estintore, il parabrezza anteriore era rotto ed era senza assicurazione. Nei posti liberi all’interno dell’autobus erano stati inoltre stipati pacchi – in maggioranza non di proprietà dei passeggeri. Le violazioni riscontrate hanno comportato il ritiro immediato della carta di circolazione con fermo di 3 mesi del veicolo.