Firenze, 30 settembre 2020 - "Ho vendicato il popolo fiorentino". Vittorio Sgarbi non le manda a dire e si presenta in tribunale a Firenze per una ideale difesa di Vaclav Pisvejc, cittadino ceco che nel gennaio del 2018 danneggiò la scultura dell’artista svizzero Urs Fischer in piazza della Signoria. In molti ricordano quella scultura e quei giorni di grande polemica.
I fiorentini si divisero su un'opera che molti non esitarono a definire orrenda, soprattutto in un contesto di bellezza assoluta e riconosciuta in tutto il mondo come quello di piazza della Signoria. Quasi uno sgarbo, secondo molti fiorentini, l'installazione in mezzo alla piazza. E con chi avversava la statua si schiera ora Vittorio Sgarbi.
Che si è presentato a Palazzo di Giustizia (che ancora una volta ha criticato ritenendolo particolarmente anti-estetico) per portare solidarietà all'uomo durante un'udienza nel caso dell'imbrattamento. Sgarbi era anche teste nel processo ed è stato sentito dai giudici.
Sgarbi parlando in aula ha criticato il valore artistico dell'opera che era stata collocata in piazza della Signoria e ha giudicato «meritevole» l'azione di imbrattamento di Vaclav Pisvejc, definendo l'azione giudiziaria intentata nei suoi confronti come «inutile» perché, ha spiegato, «troppi elementi concorrono a ritenere l'artista ceco non un vandalo ma un provocatore».
Pisvejc non è nuovo a performance particolari se non discutibili intorno all'arte. Come quando aggredì Marina Abramovic nei giorni della sua mostra a Firenze. O quando salì in cima alla loggia dei Lanzi senza intenzione di scendere.
Sgarbi bollò subito come particolarmente brutta la scultura di Fischer. E adesso si schiera a fianco dell'imbrattatore, sostenendolo e appoggiando la sua performance. "Non piace a nessuno se non a quattro specialisti. L’arte deve essere popolare, un’arte che non piace a nessuno è una c.....a. E questa lo è. È imperdonabile", ripete Sgarbi. Che poi dice dell'uomo: "Ha vendicato il popolo fiorentino".
In Rete la gente si divide. Sulla pagina Facebook de La Nazione molti lettori sottolineano ancora una volta la bruttezza dell'opera. Altri invece biasimano Sgarbi: "Bisogna accettare anche ciò che non ci piace". Sul caso noi de La Nazione proponiamo anche un sondaggio, che è possibile votare sulla pagina Instagram del giornale (cercando "lanazione" sul social network). Il sondaggio si trova nelle storie del nostro profilo.
"Big Clay" è il nome della scultura di Fischer. E' alta dodici metri. Vuole sottolineare il lavoro dell'artista, lavoro che avviene con le mani, modellando l'argilla. E proprio pezzi d'argilla rappresentano "Big Clay".