Firenze, 10 febbraio 2023 - Un uomo di 49 anni è stato bloccato e poi portato in ospedale dopo aver colpito e gravemente danneggiato la porta di un fast food in largo Alinari, accanto alla stazione di Santa Maria Novella. E’ accaduto intorno alle 9 di questa mattina. Il 49enne, italiano, secondo quanto emerso, avrebbe agito in stato di alterazione psicofisica, colpendo ripetutamente la vetrina del locale fino a distruggerla.
All’arrivo della polizia, l’uomo è stato bloccato e trasportato in ambulanza per una valutazione medica al pronto soccorso di Santa Maria Nuova. Una zona quella della stazione di Santa Maria Novella finita più volte al centro di brutti episodi. Lo sa bene Aldo Cursano, presidente Confcommercio Firenze, e titolare del caffè di piazza dell'Unità che è stato vittima di 19 furti nel giro di meno di 30 anni. Sulle sue spalle anche una rapina in casa nel pieno della notte. "E' assurdo tutto questo" apre le spalle Cursano. "E' veramente mortificante – prosegue - convivere con questo degrado morale e sociale che tocca la salute e la sicurezza di chi come noi lavora al pubblico. Noi non ci sentiamo più sicuri". Cursano la zona della stazione la conosce come le sue tasche. E tutte le mattine raccoglie le testimonianze di chi, come lui, la mattina alle 6 deve andare ad aprire le porte della propria attività. "Quando arrivo la mattina presto – aggiunge – mi ritrovo davanti scene che hanno del surreale. Persone che dormono per strada, brutti ceffi che girano con le bottiglie in mano. A volte me li ritrovo anche nello spazio esterno del mio locale stesi a terra. Per non parlare delle pozze di vomito per strada".
Negli anfratti di piazza della stazione si spaccia, alle spalle delle Cappelle Medicee le cazzottate sono quasi quotidiane. Alcuni commercianti infatti si sono dovuti dotare di steward agli ingressi per difendersi da ospiti indesiderati. "Ci sono alcuni individui molto pericolosi che sono abbandonati a se stessi. E noi ci sentiamo abbandonati nelle mani di questi balordi. Una situazione che non è rispettosa nei confronti di chi come noi tutti i giorni si alza per offrire accoglienza e un servizio alla città". Poi Cursano aggiunge: "Va trovata una soluzione – le sue parole -, siamo nelle mani di sbandati che possono diventare una bomba a orologeria. Bisogna innanzitutto partire dall'accoglienza: non possono usare le nostre strade come la propria abitazione. Noi facciamo quello che possiamo, gli offriamo la colazione. Ma non basta".