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Stazione sotto choc: la rissa finisce a coltellate. Sale l’allarme sicurezza

Il parapiglia è cominciato sulle scalinate, ritrovo giorno e notte di decine di immigrati. Un 33enne è stato soccorso davanti alla caserma dei carabinieri: è in prognosi riservata

La rissa in Santa Maria Novella finisce a coltellate

Firenze, 16 luglio 2023 – Antico problema, quello della stazione. Che finora qualche intervento ha tamponato, ma nessuno lo ha risolto. L’altra notte, si è ripresentato in tutta la sua interezza: il “biglietto da visita“ per chi arriva in città, è stato infatti il teatro di una violenta rissa, divampata per motivi ignoti ma certamente futili, legati alla sopravvivenza sulle scalinate che fiancheggiano lo scalo di Santa Maria Novella di decine di immigrati. Qui, da un bel po’ di tempo, notte e giorno, si ritrovano. Non sempre pacificamente.

A un certo punto, venerdì sera, intorno alle 22, è stato il far west, con gente che gridava, che scappava, che si muoveva come un’onda di un mare agitato seguendo la corrente della violenza.

Botte. Pugni, pedate, anche delle lame. Perché ad avere la peggio sono stati due immigrati ivoriani - 33 e 26 anni -, che sono stati accoltellati. Il primo, portato a Careggi, è in prognosi riservata. L’altro, meno grave, mai stato in pericolo di vita, è ricoverato a Santa Maria Nuova.

La polizia sta cercando di ricostruire quale sia stata la scintilla che ha fatto divampare una rissa per cui sono stati identificati - e denunciati - al momento sei soggetti. Due ivoriani, oltre ai due feriti, un maliano, un marocchino. Uno è un minorenne.

Ma probabilmente, a un certo punto, nel parapiglia generale erano molti di più. Sulle scalinate, ma non solo. La rissa si è anche spostata. Uno dei feriti, si è accasciato esattamente davanti al portone della caserma dei carabinieri di Santa Maria Novella. I passanti e alcuni militari hanno prestato i primi soccorsi e richiesto l’intervento del 118. E’ arrivata poi la polizia, che sta ricostruendo l’episodio anche con l’ausilio delle telecamere.

Che la stazione sia un problema per la sicurezza e l’ordine pubblico cittadino, lo sa anche il ministro dell’Interno Piantedosi: il tema è stato al centro dei vertici tenuti in prefettura. Firenze aspetta rinforzi proprio dal Viminale, ma la Lega coglie l’occasione per puntare il dito contro Palazzo Vecchio e la scelta di fronteggiare il problema con gli steward della notte. "Non è pensabile fermare certa microcriminalità in questa zona con dei volontari steward! Il Comune sottovaluta la situazione!", attaccano gli esponenti del Carroccio Bussolin e Bonriposi. "Chiediamo che preveda un presidio fisso della polizia municipale ma non con dei volontari a supporto. Chiediamo sia pensata ed attivata una convenzione con Istituti di Vigilanza Privata armata - concludono - che possa realmente rappresentare un aiuto per la Polizia Municipale".

stefano brogioni