Firenze, 7 aprile 2018 - «Una volta finiti i lavori piazza Stazione non sarà poi così male, anche se i piloni è chiaro che resteranno. E in ogni caso, molti altri prima di me, dell’attuale amministrazione comunale e dell’attuale soprintendenza, hanno valutato l’impatto della struttura».
Firenze, la tramvia sconvolge piazza della stazione: è una foresta di pali / FOTO
L’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti sospira. Tutte le notti sogna di veder conclusi i lavori della linea 2 e 3. Ma evidentemente l’incubo è destinato a continuare in altro modo: perché ora è la tramvia stessa che sembra non andare più bene a molti. Ma nonostante tutto, abituato alle polemiche, l’assessore è ottimista, convinto che alla fine quella “foresta di pali” sarà meno angosciante di come appare adesso. Certo, non sarà in ogni caso un giardino.
«Aspettiamo la fine dei lavori e vediamo che effetto fa la piazza nel suo insieme – afferma l’assessore al traffico –. Adesso è prematuro qualsiasi giudizio, perché c’è ancora il cantiere, e fra recinzioni e materiali da sistemare abbiamo una visione parziale. Non voglio alimentare le polemiche, dico solo che una volta completate tutte le opere della tramvia e liberata la piazza, avremo gli elementi per dare una valutazione definitiva del risultato».
L'attesa ormai è breve. La tabella di marcia, rivista e aggiornata più volte, ha la scadenza puntata alla fine di maggio. E’ questo il termine massimo previsto, dopodiché dovranno iniziare i collaudi anche in zona stazione. Il cronoprogramma prevede infatti che la linea 2 diventi operativa entro agosto, mentre la linea 3 già dalla fine di giugno. E quindi non resta che aspettare. Nel frattempo Giorgetti si concede anche un po’ d’ironia: «Le foto che circolano con tutti quei pali in fila non possono essere prese in considerazione più di tanto – commenta –, perché sono scattate dentro i binari della tranvia, per cui nessuno li potrà mai vedere tutti insieme così seriali, uno dietro all’altro. Nessuno sarà mai in quella posizione, altrimenti il tram lo porta via...». Ma ammette che i pali ci sono e che non diventeranno trasparenti: «Voglio ricordare che a suo tempo c’è stato chi ha valutato l’impatto – continua Giorgetti – Noi tutti abbiamo trovato una situazione già approvata e definita con queste caratteristiche. Ciò non toglie che anche io rilevi che i pali ci sono e tanti, come del resto richiedono le nuove tecnologie. Ma per ora abbiamo una visione troppo particolare». Le approvazioni del progetto risalgono al 2005 e poi 2009. Negli anni piazza Stazione ha già avuto modifiche e trasformazioni. Come accaduto con la pensilina per i motorini davanti alla Stazione, demolita la scorsa legislatura. E ora? Cosa si potrà demolire? «Non possiamo che condividere il soprintendente Pessina che critica il groviglio di pali da piazza Stazione, piazza dell’Unità e via Valfonda - affermano i consiglieri comunali Grassi, Verdi e Trombi –. Certo a questo punto sarebbe impensabile bloccare i cantieri di un mezzo indispensabile per la mobilità fiorentina. Anche se adesso l’impegno che l’amministrazione e i soggetti coinvolti dovrebbero assumersi è quello di togliere i pali». E annunciano che chiederanno all’amministrazione comunale di accogliere la proposta di Pessina su un tavolo di confronto con Tram di Firenze e il Comune sul miglioramento della tramvia nel contesto urbano».
«Da sempre – prosegue la consigliera del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos – sosteniamo di essere favorevoli alla mobilità sostenibile, ma contrari a questo progetto della tramvia. Un progetto che non tiene conto della sicurezza e delle tecnologie sviluppate negli ultimi anni e così la tramvia nasce vecchia ancor prima di essere completata. Per non parlare dei costi».