Firenze, ecco le stazioni per le biciclette: “Saranno a prova di ladro”

Verranno edificate nei pressi dei principali scali ferroviari e vicino alla tramvia. Avranno da 52 a 108 posti e saranno protette da tornelli. Solo i proprietari dei mezzi potranno entrare

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Il rendering di una delle velostazioni che sorgeranno a Firenze e che serviranno a custodire le biciclette

Pisa, 23 ottobre 2024 – Arrivano le velostazioni anche a Firenze. Cosa sono? Si tratta di luoghi sicuri e al chiuso dove lasciare la propria bicicletta. Edifici protetti da tornelli, strutture nelle quali i proprietari delle biciclette potranno depositare in sicurezza il proprio mezzo. Ne sorgeranno diverse a Firenze, per incentivare ulteriormente la mobilità su due ruote.

La giunta comunale ha recentemente dato l’ok alla delibera relativa al progetto di fattibilità tecnico economica, progettazione finanziata con fondi provenienti dal Mit.

La proposta progettuale prevede la realizzazione di 18 velostazioni in corrispondenza di fermate e stazioni ferroviarie – complessivamente cinque: Piagge, Castello, Rifredi, Statuto e Campo di Marte – e delle principali di fermate della tramvia – Foggini, Leopolda e Morgagni per linea 1; Novoli e Libertà per linea 2; Rondinella-Manni, Rovezzano, Erbosa, Beccaria e Pino per linea 3, Indiano per linea 4.

A queste ipotesi sul territorio fiorentino lo studio tecnico prevede anche due collocazioni fuori comune, ovvero per la linea 1 in zona piazza della Resistenza a Scandicci e per la 3 presso il capolinea a Bagno a Ripoli. Per un totale di 13 fermate tranviarie dotate di parcheggio sicuro per le biciclette.

Le stazioni, a seconda della collocazione, avranno un adeguato numero di posti (52, 80 o 108 posti) e c’è anche l’ipotesi di prevedere all’interno della struttura una piccola officina interna. Sarà una struttura chiusa e video controllata: si entrerà attraverso un tornello meccanizzato e all’interno sono previsti portabici in metallo a due livelli, colonnine di manutenzione dove trovare il necessario per piccoli interventi fai da te come il gonfiaggio gomme ecc e le postazioni per la ricarica delle e-bike.

In dettaglio alle Piagge è prevista una velostazione in prossimità della fermata ferroviaria e della futura fermata tranviaria, all’altezza dell’incrocio tra via Lazio e via della Sala.

A Castello la collocazione individuata è all’interno del parcheggio nei pressi della fermata del TPL; a Rifredi sono previste due velostazioni una a fianco dell’attuale area dove si trovano le rastrelliere in via Fantoni e l’altra nel parcheggio in via De Gama. Passando a Statuto, la velostazione è prevista in piazza Muratori dove sarà collocata anche delle rastrelliere.

Infine, per la stazione di Campo di Marte la struttura sarà installata all’interno del parcheggio in largo Gennarelli. Previsto inoltre il riutilizzo dell’ex deposito cicli e motocicli in via Mannelli.

Per le fermate tranviarie la progettazione ha individuato le collocazioni delle velostazioni, e laddove non sarà possibile installarne sono previste delle bike-box, una soluzione meno strutturata e che consiste in una sorta di contenitore in lamiera di acciaio zincato verniciato dimensionato a seconda del luogo dove deve essere inserito e comunque dotato di porta a prova di effrazione.

Le collocazioni individuate sono per la linea 1 a Scandicci (zona piazza della Resistenza), Foggini (nei pressi della fermata Federiga), Leopolda (accanto al terminal del TPL in piazza Vittorio Veneto) e Morgagni (all’altezza della Casa degli Studenti) per linea 1; Novoli (sotto il viadotto tranviario) e Libertà (lato via Lorenzo il Magnifico) per linea 2; Rondinella-Manni (su via del Gignoro in zona Caserma Perotti), Rovezzano (nel parcheggio di via della Chimera), Erbosa (in piazza Bartali accanto ai giochi per bambini), Bagno a Ripoli (accanto al capolinea), Beccaria (all’interno del parcheggio delle Murate con accesso da viale della Giovine Italia) e Pino (nel futuro parcheggio e hub di interscambio TPL in viale Europa) per linea 3, Indiano per linea 4 (nella zona del parcheggio adiacente al Cimitero di Peretola).

Per quanto riguarda le risorse, si potrà attingere a un finanziamento di 1,2 milioni di euro del Ministero dell’Ambiente nell’ambito dell’accordo di programma relativo alle misure di miglioramento della qualità dell’aria sottoscritto con la Regione Toscana, integrate con fondi comunali. Per l’inizio dei lavori ci sono i tempi tecnici per completare la progettazione e per la gara che comprenderà oltre alla realizzazione anche la gestione delle velostazioni.