Firenze, 29 luglio 2019 - Si è avvalso della facoltà di non rispondere Stefano Mugnaini, l'imprenditore titolare di un consorzio di centri di accoglienza finito agli arresti domiciliari il 23 luglio con l'accusa di aver evaso imposte per 3 milioni di euro tra il 2012 e il 2017, attraverso l'emissione di fatture false per un importo complessivo di circa 17 milioni.
Mugnaini, comparso questa mattina davanti al gip Angelo Pezzuti per l'interrogatorio di garanzia, ha scelto di non rispondere alle domande perché, spiega il suo legale, avvocato Sigfrido Fenyes, "trattandosi di contestazioni tecniche di diritto tributario ha necessità di approfondire con professionisti del settore, per poi dare conto successivamente ed eventualmente chiarire".