Firenze, 8 agosto 2023 – Si avvicina il 10 agosto, giornata per tradizione dedicata alle stelle cadenti. Quest'anno si vedranno bene, visto che la luna non sarà piena, ma calante.
Le stelle cadenti si potranno ammirare la notte di Lorenzo, ma anche in quelle del 12 e il 13 agosto, quando ci sarà il picco di strisce luminose nel cielo. Il luogo ideale per ammirarle? Al buio, meglio se distesi su un prato, affidandosi al proprio occhio. Non sono necessari strumenti, tipo telescopio. Bastano un plaid ed un pizzico di romanticismo. Ecco dunque qualche consiglio su dove guardare le stelle a Firenze.
Pian dei Giullari
Una cosa che si può fare per ammirare le stelle cadenti è dirigersi sulle colline di Firenze, in particolare verso il Pian dei Giullari, non lontano da piazzale Michelangelo, dove l'inquinamento luminoso è minimo ed è dunque possibile osservarle al meglio.
Fiesole e le cave di Maiano
Verso Fiesole i posti per mettersi con il naso all'insù alla ricerca delle stelle sono tanti. Prendendo la salita dei Cappuccini o nelle strade panoramiche e appartate, adatte agli innamorati, che costeggiano piazza Mino, si trovano diversi angolini bui dai quali godere non solo della vista delle stelle cadenti, ma anche di panorami mozzafiato. Luogo ideale nella zona sono le vicine - e ben note ai fiorentini - cave di Maiano.
Il pratone dell’Olmo
Proseguendo oltre Fiesole, prendendo la strada provinciale 54 e arrivando alle 4 strade, si raggiunge l’Olmo e il suo famoso pratone. Un luogo perfetto e sufficientemente buio per sdraiarsi e guardare il cielo.
Monte Morello e Cercina
Nella zona nord di Firenze, Cercina e Monte Morello sono due mete ideali, ricche di vegetazione - da raggiungere in auto - per scovare i posti bui più adatti ad osservare le stelle.
Bellosguardo
A sud ovest di Firenze la collina di Bellosguardo offre una vista panoramica mozzafiato, contesto ideale per ammirare le stelle cadenti ed esprimere un desiderio.
Fattucchia
Nel comune di Bagni a Ripoli c'è invece il colle di Fattucchia, vicino a Grassina. Se si raggiunge prima che faccia buio, tappa obbligata in zona, proprio alle pendici del colle, è la Fonte della fata Morgana, edificata da Bernardo Vecchietti tra il 1573 e 1574 su una fonte che si trovava nelle proprietà che circondavano la sua villa ’l Riposo’.