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"Stiro io per te": l'aiuto domestico corre sui social

Sempre più signore si offrono per stirare i panni. "Ero senza lavoro ed avevo bisogno di rimettermi in gioco". Nei gruppi Facebook si scambiano domanda e offerta. I prezzi? 10 euro l'ora o 30 al sacco

Un ferro da stiro (Fotoprint)

Firenze, 25 settembre 2021 - Stirare? Per la maggior parte delle persone è una delle peggiori incombenze del panorama dei lavori domestici. Così, fatte le lavatrici, i panni si accumulano fino a creare delle vere e proprie montagne. Sui social girano immagini ironiche. E sotto Natale capita anche di ricevere gli auguri con un albero … composto proprio da panni da stirare. Roba da casalinghe ultra-disperate. Capita, così, che fioriscano sui social - ma soprattutto col classico passaparola, - i gruppi ’Stiro io per te’. “Non ce la fai mai a stirare? Posso farlo io per te, così puoi goderti in pace i tuoi momenti liberi e dedicarti di più a ciò che ami fare”, scrive Chiara sul gruppo delle Woman in charge di Firenze. I prezzi? 10 euro l’ora, ma anche “30 euro a sacco”. Dipende poi se il servizio viene svolto a casa della signora che richiede l’aiuto oppure se i panni vengono ritirati, stirati e riportati a domicilio.

Le offerte sono le più svariate. E non manca chi abbina al servizio di stiro anche piccoli lavori di sartoria, come “cambio cerniere, orli, cucito creativo”. Stupisce, scorrendo gli annunci che si trovano tre le Wic, quello di una ragazza che fa pubblicità al proprio fidanzato che, evidentemente in forte difficoltà, si è messo a stirare i panni a 1,90 euro a capo. 2,90 invece per lenzuoli e copripiumini. “Sono alcuni anni che faccio questo lavoretto - ci racconta Lorena -. Ho iniziato dopo una separazione non facile. Ero senza lavoro e alcune amiche mi dettero l’idea. Sono così riuscita a superare il momento di difficoltà. Del resto, per me stirare è rilassante. Lo so che può apparire strano, ma per me è piacevole. Ora va meglio e ho un lavoro, ma continuo ad offrire questo servizio per arrotondare un po’. Ci sono tante donne che lavorano da mattina a sera, senza sosta, e che proprio non ce la fanno a stirare. Ci sono poi quelle totalmente refrattarie ed altre che invece ne hanno bisogno solo una volta ogni tanto”. Per via del Covid, sempre più spesso capita che il lavoro di stireria venga effettuato in casa propria. Adele, una nonna, ha iniziato col passaparola. “La pensione non mi bastava più - racconta -. Un bel giorno, mia figlia mi ha stampato un volantino per far sapere alle altre mamme che io potevo dar loro mano in questa non piacevole incombenza. Sono stata subito contattata da quattro signore nel giro di poco tempo. E adesso ho una ventina di clienti. Preferisco stirare a casa mia. Vado di persona, in macchina, a ritirare i sacchi e poi nel giro di pochi giorni li riporto. Quanto riesco a guardagnare? 5-600 euro al mese. Quella boccata di ossigeno che mi mancava”.