di Pietro Mecarozzi
Si insinuavano nei serpentoni di turisti e fiorentini in fila per accedere alla Galleria degli Uffizi e alla Galleria dell’Accademia. E un po’ come succede spesso fuori dagli stadi prima di una partita, tentavano la vendita, senza la minima traccia di autorizzazione, di biglietti validi per l’ingresso ai musei, con tariffe raddoppiate rispetto a quelle ordinariamente indicate dal ministero della Cultura. Quattro ’bagarini della cultura’ sono stati scoperti dai militari del comando provinciale della guardia di finanza di Firenze nell’ambito dell’operazione “Alto Impatto”. Un’operazione studiata nei minimi dettagli e affrontata in prefettura in sede di Cosp (Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica), anche a seguito di input dei vertici degli stessi poli museali.
Lo studio e le attività delle Fiamme Gialle hanno così consentito di rilevare una serie di siti web riconducibili a vari tour operator che, in alternativa ai canali ufficiali, consentivano la prenotazione e l’acquisto di ticket di accesso ai due musei cittadini a prezzi decisamente maggiorati e con l’aggiunta del cosiddetto servizio di “saltafila”.
Dopo controlli incrociati e l’analisi di società e soggetti coinvolti, pochi giorni fa è partito il blitz: quattro soggetti di nazionalità straniera – con regolare permesso di soggiorno - sono stati beccati, segnalati al sindaco e invitati ad allontanarsi per le successive 48 ore (Daspo urbano), pena l’applicazione di sanzioni più severe in caso di reiterazione della condotta.
I bagarini sono risultati dipendenti di varie agenzie di viaggi di diritto anche estere, o facenti parte di piattaforme di vendita online non site in Italia.
Nei loro ’mercati’ di biglietti hanno applicato una maggiorazione al costo di accesso talvolta anche superiore al 60% rispetto alla tariffa standard, giustificata da una serie di servizi “ancillari” di fatto mai garantiti.
Complessivamente sono stati sequestrati 58 biglietti validi per l’accesso alla Galleria dell’Accademia, in procinto di essere ceduti a 25 euro l’uno a fronte dei 16 euro previsti, e 16 biglietti validi per la Galleria degli Uffizi, al prezzo di 40 euro l’uno contro i 26 euro standard.
Sono poi in corso ulteriori accertamenti di natura amministrativa e fiscale con l’obiettivo di risalire la filiera per individuare la forte primaria di approvvigionamento dei biglietti. Le attività di vigilanza e controllo poste in essere dalle Fiamme Gialle del capoluogo toscano, svolte anche in collaborazione con entrambi i poli museali - a tutela, più in generale, del fondamentale distretto turistico che connota la città di Firenze - testimoniano l’impegno profuso a favore di cittadini e turisti italiani e stranieri, del decoro urbano nonché dell’immagine di una città dall’incomparabile patrimonio artistico e culturale.
"Questa operazione è frutto di una collaborazione con la prefettura e le forze dell’ordine di Firenze, ma è sopratutto il risultato di un lavoro della Guardia di Finanza mai interrotto, e che in questo periodo si è intensificato", commenta il comandante provinciale della Gdf di Firenze, Bruno Salsano.