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Stop alle sagre, il Comune ci ripensa

A un anno dal regolamento che aveva ridotto il numero di eventi si allentano le redini e allungano i periodi

Stop alle sagre, il Comune ci ripensa

C’era una volta "sagra-land", il paese dalle cento sagre del tortello. Altri tempi, per Borgo San Lorenzo. Ora le sagre sono diminuite, e un contributo alla riduzione l’ha dato anche il regolamento che un anno fa il Comune di Borgo San Lorenzo aveva approvato, con non poche critiche, in particolare da parte delle società sportive, che dalle sagre traggono un importante sostegno economico. Sull’altro fronte ci sono i ristoratori, che hanno sempre contestato un calendario di sagre giudicato troppo fitto, considerandole "concorrenza sleale".

L’anno scorso il Comune borghigiano – non imitato però dai comuni vicini, dove vige la più completa liberalizzazione – aveva provato a porre regole e paletti. Ora, dopo un anno di esperienza, corregge il tiro. "Abbiamo lavorato in sinergia con categorie economiche ed associazioni per mediare un regolamento che salvaguardi il lavoro delle attività di ristorazione e consenta alle associazioni di organizzare eventi a supporto delle loro attività", dice l’assessore al Commercio Franco Frandi a proposito del nuovo regolamento, approvato nel corso dell’ultimo consiglio comunale.

Ferma restando la decisione di limitare le proposte dei piatti, ad esclusione di quelli con protagonista il prodotto tipico o la pietanza valorizzata, è stata data la possibilità di sostituire una delle categorie con la pizza; è stato anche eliminato l’obbligo di devolvere il 10% del ricavato al recupero di opere a servizio della comunità. Lo stesso soggetto organizzatore potrà programmare una sola sagra nel corso dell’anno, ma si porta a due il numero degli eventi dove la ristorazione sia affiancata allo svolgimento di un’altra attività.

Si amplia anche il periodo di svolgimento delle sagre, dal 15 aprile al 15 ottobre. "Siamo uno dei pochi comuni a livello di Città Metropolitana – precisa Frandi – che da anni ha varato un regolamento sagre, non è semplice trovare l’equilibrio tra tutte le necessità, ma siamo certi che in un paese come il nostro possano convivere, con regole certe, le importanti ed eccellenti attività di ristorazione che abbiamo, con le esigenze di finanziamento delle associazioni di volontariato". Per essere inseriti nel calendario sagre si dovrà far domanda entro il 31 marzo.

Paolo Guidotti