Più telecamere di videosorveglianza per garantire per prevenire e contrastare la criminalità e per garantire la sicurezza dei cittadini. Il Comune di Barberino Tavarnelle ha installato recentemente otto telecamere nelle frazioni del territorio comunale, tra cui Badia a Passignano, Romita e Pietracupa, nell’ambito di un progetto che ha interessato i Comuni dell’Unione del Chianti fiorentino (Barberino Tavarnelle, Greve e San Casciano) ed è stato reso possibile grazie ad un finanziamento regionale di 75mila euro complessivi. Nel caso specifico di Barberino Tavarnelle l’investimento è servito a incrementare il sistema di videosorveglianza e lettura targhe e per contrastare eventuali fenomeni di degrado e criminalità.
"Si tratta di un intervento che punta a migliorare la vivibilità degli spazi pubblici e la percezione di sicurezza da parte dei cittadini", dichiara il sindaco David Baroncelli. "Uno strumento che consideriamo efficace contro gli atti vandalici". L’intervento ha previsto il posizionamento di tre telecamere per lettura targhe in via Romita, in località Pietracupa e lungo la strada provinciale 101 fra Tavarnelle e Morrocco. Altre cinque telecamere, in questo caso di contesto, sono state posizionate nel borgo di Badia a Passignano, uno dei luoghi più ambiti e calcati dai flussi turistici stagionali.
"Gli strumenti tecnologici destinati a monitorare alcune aree del territorio che ad oggi erano prive di qualsiasi tipo di videosorveglianza, andranno ad integrare il sistema esistente. La tecnologia diventa un importante strumento al servizio della qualità della vita e della sicurezza, volto a garantire un ambiente urbano più accogliente e stimolare la fruizione e l’uso degli spazi pubblici". Tutte le immagini saranno visionabili dalla sala operativa presente al Comando di Polizia Municipale, nella sede di Barberino Tavarnelle, nonché dalle sale operative dell’Unione Comunale del Chianti Fiorentino. "Il rafforzamento del sistema di videosorveglianza – conclude il sindaco – rappresenta un ulteriore passo in avanti nell’attività costante di collaborazione e interazione con le forze dell’ordine in modo da creare un sistema di sicurezza più fluido e integrato". Gli apparecchi, caratterizzati da una moderna tecnologia, garantiranno un’azione di monitoraggio continua e funzioneranno anche in condizioni di scarsa luminosità. Andrea Settefonti