Firenze, 15 ottobre 2020 - Stop a Firenze alla vendita nei negozi di alimentari nell'area Unesco dalla mezzanotte alle 6; la chiusura invece viene anticipata alle ore 20 nel quartiere di Santo Spirito nel fine settimana dove già vige per la piazza centrale il contingetamento delle presenze a un limite di 1.000 persone.
Stabilito anche l'obbligo, sempre all'interno del centro Unesco, di indossare la mascherina il venerdì e in sabato dalle 19 alle 6 del giorno successivo e comunque su tutto il territorio comunale senza limitazioni di orario quando è impossibile garantire l'isolamento continuativo da persone non conviventi.
Questi i principali provvedimenti contenuti nell'ordinanza firmata dal sindaco Dario Nardella. Le attività di ristorazione, precisa Palazzo Vecchio, sono consentite fino alle 24 con consumo al tavolo (e con possibilità di trattenersi al tavolo fino alle 0.30 per consumare quanto acquistato, a condizione che entro le 24 sia stato emesso il relativo scontrino) e fino alle 21 in assenza di consumo al tavolo. Dopo le 21 è vietata la consumazione sul posto e nelle adiacenze dell'esercizio degli alimenti e delle bevande acquistate per asporto. Nello specifico con il termine adiacenze, si intendono la strada o la piazza dove si trova l'esercizio, nonché gli altri spazi pubblici nel raggio di 50 metri dall'ingresso dell'esercizio di ristorazione.
Resta fermo in tutti i casi l'obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. L'ordinanza conferma e proroga al 13 novembre dalle 20 alle 6 in tutti i giorni della settimana, nel centro Unesco la vendita di bevande alcoliche in qualunque contenitore così come la vendita (anche su area pubblica). Confermato e prorogato al 13 novembre anche il contingentamento delle persone nella zona di Santo Spirito nei giorni di venerdì e sabato dalle 19 alle 2 del giorno successivo