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Cronaca

Storia di Leone. L’artista delle calzature

Eva Desiderio Come scritto nel sottotitolo questa "è una storia da raccontare". È quella di Leone Angiolucci che nel 1934 rilevò...

Eva Desiderio

Come scritto nel sottotitolo questa "è una storia da raccontare". È quella di Leone Angiolucci che nel 1934 rilevò la ditta di calzature Gilardini a Firenze e che, partito giovanissimo da Montevarchi come umile calzolaio, è poi diventato imprenditore e negoziante di successo. Tanto che oggi sua nipote, Maria Maddalena Angiolucci, ha deciso di raccontare questa straordinaria avventura di vita, di coraggio, di resilienza, di sfida e di fortuna abbinata a un grande savoir faire per farla conoscere a tutti, specie in questi tempi difficili che scoraggiano spesso tanti giovani a imboccare la via dell’artigianato d’arte. Perchè fare a mano una scarpa come aveva imparato a fare da adolescente Leone Angiolucci è fare un capolavoro con le mani. Ed ecco questo esempio illuminato di nonno Leone, un uomo di qualità come lo definisce Luciano Artusi nella prefazione del volume edito da Leonardolibri. Si parte dal Valdarno e da Montevarchi dove il giovane Leone apre una bottega di scarpe su misura ai primi del ’900, lui nato nel 1890 e presto a bottega dal padre Giuseppe detto Giovino per il suo carattere gioioso, amante della musica come sempre per tutta la famiglia Angiolucci, compresa l’autrice per più di quarant’anni docente di musica alle scuole medie. Poi la desisione di stabilirsi a Firenze per fare il tagliatore, lo stop per la prima guerra mondiale, l’avvio di un laboratorio in città per le scarpe Leone su misura che nel 1930 vendeva nel bel negozio di Giovanni Gilardini uno dei migliori di Firenze. I marchi più importanti del Made in Italy si sono sempre sentiti ben rappresentati da Gilardini, ieri come oggi perché fin dalle vetrine appaiono tradizione e qualità. Su tutto resiste ancora intatta la fiaba di Leone Angiolucci e il suo lavoro sulle scarpe che ora in negozio viene portato avanti dai nipoti maschi Leonardo e Giuseppe che fanno rivivere il mito del nonno.