di Ilaria Ulivelli
La stricnina è un veleno. Ed è illegale acquistarla. Uscita dalla farmacopea da almeno cinquant’anni (prima in minime quantità veniva utilizzato in composti come rilassante sono sufficienti a determinare manifestazioni tossiche con iniziali iperreflessia e aumento del tono muscolare seguiti da accessi convulsivi tonici.della muscolatura per particolari patologie). Lo spiega Claudio Marinai, direttore del settore di Assistenza farmaceutica e dispositivi della Regione Toscana.
Introvabile in commercio, nelle farmacie e nei negozi che vendono esche per topi, non è però difficile da acquistare online, dice Guido Mannaioni, direttore a Careggi di Tossicologia medica e centro antiveleni. Una dose da 15 milligrammi può uccidere un bambino e la stessa quantità anche in un adulto (per cui il dosaggio letale sale al doppio) è sufficiente a determinare manifestazioni tossiche con iniziale aumento del tono muscolare seguito da convulsioni.
Esclude che venga ancora utilizzato per derattizzazioni Giovanni Brajon, il responsabile del dipartimento fiorentino dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana. "Veniva utilizzato fino a trent’anni fa come esca per le volpi, all’interno di un collo di gallina venivano introdotte fiale di stricnina che uccidevano rapidamente gli animali per asfissia".
Nell’Est Europa è più facile trovare la stricnina in commercio, spiega Luca Cianti, direttore dell’area funzionale Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare dell’Asl Toscana centro.
L’effetto principale della stricnina viene esercitato a livello del sistema nervoso centrale, particolarmente del midollo spinale, dove determina un potenziamento dei riflessi. I meccanismi di attivazione producono contrazione muscolari intense e dolorose. Ma se è impossibile trovare in commercio il veleno e l’unica via per procurarselo è acquistarlo online significa che qualcuno ha premeditato il gesto che ha avvelenato i cani al parco di San Bartolo a Cintoia. Molto inquietante.