Studenti in sciopero: "Lavori e nuovi infissi al Machiavelli-Capponi"

Corteo con cento ragazzi dalla sede dell’istituto alla Città Metropolitana "E’ caduto l’intonaco e d’inverno in classe si gela". Promessi interventi .

Studenti in sciopero: "Lavori e nuovi infissi al Machiavelli-Capponi"

Corteo con cento ragazzi dalla sede dell’istituto alla Città Metropolitana "E’ caduto l’intonaco e d’inverno in classe si gela". Promessi interventi .

"Chiediamo soluzioni definitive e non solo interventi provvisori. La sicurezza della scuola è una priorità". Ieri mattina una parte degli alunni del liceo Machiavelli-Capponi non è entrata a scuola. Su 1400 studenti totali, hanno disertato le lezioni in cento. I ragazzi si sono dati appuntamento davanti alla sede di via Santo Spirito e, da lì, hanno raggiunto in corteo la Città metropolitana, dove una delegazione è stata ricevuta dal capo di gabinetto Alfredo Esposito, insieme al direttore generale Giacomo Parenti e al dirigente dell’area edilizia Gianni Paolo Cianchi. A far esplodere la rabbia dei giovani è stato il crollo, nella notte tra il 17 e il 18 ottobre, di una porzione di intonaco in un corridoio del secondo piano. "Se fosse successo durante l’orario scolastico, qualcuno sarebbe finito all’ospedale", sottolineano gli allievi, chiedendo un piano di messa in sicurezza di entrambe le sedi, sia quella di piazza Frescobaldi che di via Santo Spirito.

"Entrare a scuola e vedere che era crollata una porzione di intonaco ci ha spaventato molto – dice Caterina Daffra, studentessa di quinta di Scienze Umane –. Stavolta è andata bene, ma la sicurezza di una scuola non può basarsi sulla fortuna". Lo ribadisce Francesco El Asmar, al quarto anno di Scienze Umane: "Adesso attendiamo i fatti. Io ho partecipato all’incontro, durante il quale ci è stato riferito che all’inizio della prossima settimana verranno fatti dei controlli manuali per prevenire eventuali possibili cadute di altri pezzi di intonaco. Ci è stato garantito che da ora a marzo la scuola sarà in sicurezza. Per la pioggia che s’infiltra dalle finestre, invece, sembra che in Santo Spirito il disagio sia dovuto ad alcuni lavori in corso al piano di sopra. Ma il problema riguarda anche l’altra sede: le finestre andrebbero cambiate". I ragazzi, foto alla mano, mostrano i danni causati dalle infiltrazioni: "Dopo le prime piogge di ottobre è rimasta un’enorme chiazza di umidità in un corridoio del secondo piano", fa notare Caterina. Anna Brandini studia in piazza Frescobaldi, dove frequenta la quinta scientifico internazionale: "Gli infissi sono vecchi. Alcuni giorni fa, un’aula del quarto piano si è allagata per la pioggia passata dalle finestre. C’erano due centimetri d’acqua. Dalla Città metropolitana ci hanno promesso che verranno a stuccare i fori, ma secondo noi le toppe non bastano. Andrebbero sostituiti gli infissi, anche perchè quando fa freddo nelle aule si gela. A volte studiamo con appena 13 gradi".

Dalla Metrocittà fanno sapere che i ragazzi sono stati rassicurati e che dalla prossima settimana una ditta ‘batterà’ gli intonaci in tutto l’edificio. Beatrice Barbieri, consigliera neo delegata all’edilizia scolastica, sottolinea che tutti i soffitti "erano stati controllati già tre anni fa" e che, con il nuovo bilancio, è previsto di ripetere le verifiche. La situazione per Barbieri "è sotto controllo" e a breve verranno verificati anche gli infissi.

Elettra Gullè