In un periodo di ripresa dell’attività scolastica e di bilancio delle conseguenze prodotte dalla pandemia sul piano dell’apprendimento, alla Sassetti Peruzzi inaugura Super Game, progetto finalizzato alla creazione di un’impresa scolastica gestita dagli studenti dell’istituto che offriranno servizi educativi ai bambini del quartiere, in orario extrascolastico o durante i periodi di sospensione didattica. Dopo un periodo di tutoraggio, i ragazzi potranno accogliere, in spazi permanenti dedicati, i più piccoli e offrire loro attività di supporto alla didattica ma anche ludico ricreative e di animazione.
"Un esperimento unico a Firenze che responsabilizza gli studenti", ha commentato il sindaco Dario Nardella a margine dell’incontro con gli studenti. "Un centro giochi sperimentale che si inserisce all’interno dei percorsi di formazione e alternanza scuola lavoro", ha precisato il dirigente scolastico Osvaldo Di Cuffia che ha anche spiegato come la gestione dell’impresa vedrà il coinvolgimento degli studenti non solo sul piano dei servizi socioassistenziali ma anche per quanto riguarda la parte economico-finanziaria e di promozione. Il progetto, realizzato grazie anche al lavoro di partnerariato con il Comune, svolge la funzione di raccordo tra i percorsi assistenziali e il quartiere. "Abbiamo cercato di trovare le modalità per segnalare, attraverso i nostri uffici, quei bambini che si sono trovati in difficoltà sia nell’apprendimento che sul piano emotivo", ha chiarito l’assessore all’educazione Sara Funaro.
"Questa è una scuola con molti primati: ha tanti studenti di origine straniera, circa il 50 %. Questo non è vissuto però come un problema ma come un’opportunità, ci sono delle esperienze di inclusione davvero avanzate e efficaci. Ho incontrato ragazzi che parlano con l’accento toscano, che sono nati a Firenze e che giustamente mi chiedono perché non possono avere la cittadinanza", ha raccontato ancora il sindaco, che ha risposto alle domande degli studenti, molte delle quali legate alla stretta attualità come l’obbligo di green pass sui mezzi di trasporto pubblico che, stando a quanto riferito dal primo cittadino, troverebbe gli studenti assolutamente favorevoli. "Io sono dalla parte degli studenti fiorentini, sì al green pass sui mezzi pubblici" ha concluso Nardella che si è anche impegnato a reperire i fondi per la distribuzione gratuita di mascherine Ffp2.