Firenze, 26 marzo 2021 - Imprese e professionisti sono letteralmente presi d’assalto per il Superbonus 110%. Un’opportunità per chi deve ristrutturare casa. Introdotto con il decreto Rilancio, consente infatti di recuperare tutti i costi sostenuti o di non spendere niente, attraverso il meccanismo della cessione del credito, per gli interventi che migliorano l’efficienza energetica degli immobili. Un doppio risparmio, dunque, che piace molto, specie in periodi di crisi come questo. Dopo un periodo di rodaggio durante il quale gli addetti ai lavori hanno compreso esattamente come chiedere e ottenere il Superbonus, le domande stanno ora aumentando in modo esponenziale. Secondo i dati del monitoraggio di Enea e ministero dello Sviluppo Economico, in tre settimane, quelle comprese tra il 22 febbraio e il 15 marzo scorso, il numero e l’importo totale degli interventi legati al Superbonus è aumentato del 50 per cento. La Toscana risulta la quinta regione per numero di interventi, pari a 517, e l’ottava in Italia per importi, pari ad un totale di 48 milioni di euro. Ma, fa presente Ance Firenze, si potrebbe fare di più.
Le aspettative, infatti, sono ancora frenate «dall’incertezza sulla durata dei benefici e dalle molte difficoltà burocratiche che occorre assolutamente semplificare». «Si è perso un anno per capire come funziona l’incentivo, orientandosi tra 30 circolari dell’Agenzia delle Entrate e le decine di interpelli. E’ evidente – commenta il presidente dell’ordine degli ingegneri della provincia di Firenze, Giancarlo Fianchisti – che sia necessaria una proroga oltre giugno 2021. Consentirebbe a molti di fare i lavori nelle case e alle aziende di risollevarsi dopo mesi di crisi. Una proroga che chiedono tutti, se ne sente parlare, ma ancora non c’è». Il rischio è che chi inizia a interessarsi ora del Superbonus, resti fuori. «Tra tre mesi saranno tutti a montare ponteggi, si prevede che partano un sacco di cantieri. Ci sono tanti progetti avviati. E’ aumentata così tanto la domanda che già vediamo l’aumento dei costi di alcuni materiali, come i pannelli».
«Chi però richiede ora il Superbonus, se non ci saranno proroghe – conclude Fianchisti – rischia di perdere questa opportunità: le imprese sono già piene di lavoro e ci vogliono almeno tre mesi solo per avviare la pratica, tra consultare i dati dell’ufficio urbanistica, preparare il progetto e fare domanda alla banca per la cessione del credito». Monica Pieraccini