
Supermercato del Neto Confermata la chiusura
di Sandra Nistri
L’attuale supermercato del Neto non potrà rimanere aperto e chiuderà i battenti non appena sarà pronta la nuova struttura commerciale Coop nell’area Ginori. Risposta netta quella data in consiglio comunale dall’assessore all’Urbanistica Damiano Sforzi all’interrogazione presentata dal consigliere di Italia Viva Gabriele Toccafondi: "Il supermercato di via Leopardi – ha detto – non potrà essere mantenuto semplicemente perché nel nostro regolamento edilizio si dice che negli ambiti di trasformazioni dell’Utoe Sesto Fiorentino, ovvero su tutto il territorio di Sesto, per quanto riguarda il commerciale non sono ammesse altre medie e grandi strutture di vendita se non per trasferimento. Due strutture non ci possono stare, in questo caso è la licenza del negozio del Neto che viene trasferita al nuovo supermercato. Paradossalmente il privato potrebbe interrompere l’intervento nell’area Ginori ma, visti gli investimenti e i lavori già ampiamente in corso, l’ipotesi è francamente remota". Le parole di Sforzi arrivano come una ‘doccia fredda’ per i residenti nel quartiere del Neto che, poche settimane fa, avevano chiesto a gran voce, in una affollata assemblea al centro civico 2 la permanenza del punto vendita o, comunque, di un servizio per il quartiere anche di dimensioni più ridotte: "Se il supermercato dovrà per forza chiudere – ha proseguito Sforzi – altra cosa sono le risposte possibili per dare un servizio a chi abita in zona Neto e che, con l’allontanamento del supermercato, può vedere un aumento di difficoltà. Confido, perché è interesse anche della proprietà, si possa continuare a dare una risposta che però non potrà essere la permanenza di un altro supermercato".
L’amministrazione comunale comunque – ha precisato Sforzi – "non ha la possibilità e nemmeno l’intenzione di intervenire su progetti dell’area Ginori perché il nuovo supermercato è la condizione per mantenere museo Ginori e manifattura".
Soddisfatto non per i contenuti ma per la chiarezza della risposta il consigliere Toccafondi: "Oggi – ha spiegato – i cittadini della zona sentono dire alcune cose relative al fatto che il punto vendita del Neto potrebbe essere mantenuto ma non è così. Occorre sempre fare chiarezza soprattutto verso i cittadini che qualche mese fa hanno sentito dire che era possibile cambiare il progetto dell’area Ginori e ora che un punto vendita al Neto potrebbe rimanere. Non è così e va detto anche perché la sensibilità in zona sul tema è molto alta visti anche gli animi surriscaldati emersi durante l’assemblea".