PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Sviluppare le aree interne. Gli incontri sui fondi europei

Tredici milioni di euro di interventi già accettati, e ulteriori fondi per lo sviluppo rurale tramite il GAL Start per...

Tredici milioni di euro di interventi già accettati, e ulteriori fondi per lo sviluppo rurale tramite il GAL Start per...

Tredici milioni di euro di interventi già accettati, e ulteriori fondi per lo sviluppo rurale tramite il GAL Start per...

Tredici milioni di euro di interventi già accettati, e ulteriori fondi per lo sviluppo rurale tramite il GAL Start per progetti ecosistemici pubblico/privati in ambito forestale. E’ stato presentato in Palazzo dei Vicari a Scarperia, su iniziativa dell’Unione montana dei Comuni del Mugello, la strategia "Vìrere 2021-2027". Un’iniziativa organizzata per informare e rendere partecipi imprese, enti pubblici e categorie economiche delle opportunità che potranno nascere dall’impiego dei fondi comunitari dedicati alle aree interne.

"Si è trattato di un momento importante di confronto sulla programmazione futura e su quella in corso - ha spiegato Triberti (nella foto), presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello, che ha concluso l’evento, mentre il sindaco di San Godenzo Emanuele Piani lo ha introdotto - utile non solo ad informare ma anche a capire. Un’occasione che deve aiutarci ad accendere i riflettori sui nostri territori, non solo in termini di investimento ma come scelta che la politica deve fare per la tutela delle aree più fragili"

Si è parlato dell’impiego di queste consistenti risorse, da utilizzare per la riqualificazione di alcuni edifici storici, per il recupero e alla valorizzazione del patrimonio culturale, per l’efficientamento energetico e sismico di palazzi comunali e scuole; e ancora, per la prevenzione contro il rischio idrogeologico e per la tutela dell’ambiente, ma anche per progetti di inclusione sociale e innovazione delle imprese.

Complessivamente sono quattordici i Comuni e tre le Unioni coinvolti nella strategia "Virere", che ha come obiettivo quello di sostenere quei territori montani e rurali con fenomeni di spopolamento e distanti dai centri urbani tramite investimenti per la creazione di nuovi servizi e di lavoro.

Paolo Guidotti