PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Sviluppo industriale della Piana. Avviato l’iter per il consorzio

Compiuto il primo passo per l’attuazione della legge. Giani e l’assessore Marras:. "Ora acceleriamo i tempi".

Un corteo dei lavoratori ex Gkn

Un corteo dei lavoratori ex Gkn

"Il primo passo di attuazione della legge sui consorzi di sviluppo industriale è compiuto": non nascondono la loro soddisfazione il presidente della Regione, Eugenio Giani, e l’assessore allo sviluppo economico Leonardo Marras. Si tratta, infatti, di un atto che riguarda anche il futuro della ex Gkn, nato proprio da una proposta del Collettivo di fabbrica che da tempo si batte per arrivare a un risultato del genere. La legge, l’unica in Italia, era stata approvata dal Consiglio regionale il 21 dicembre dell’anno scorso. La giunta regionale adesso ha dato il via libera alla delibera che promuove la nascita di un nuovo consorzio di sviluppo industriale della Piana fiorentina aperto, nella fase costitutiva, ai soli enti pubblici del territorio, la Città metropolitana, i Comuni della Piana e la Camera di commercio di Firenze.

Non a caso, con la legge di dicembre la Regione si era voluta dotare di uno strumento che possa agevolare una nuova organizzazione delle aree produttive dismesse tramite il coordinamento fra gli enti del territorio in modo da potenziarne la competitività. L’obiettivo è quello di dare un sostegno allo sviluppo economico e favorire la nascita di società cooperative per salvaguardare i livelli occupazionali e incentivare la ricollocazione dei lavoratori di aziende in situazioni di crisi, proprio come quelli della ex Gkn.

"L’iter è ancora lungo – spiegano Giani e Marras -, ma l’impegno è quello di accelerare i tempi al massimo". E ancora: "Contiamo di ricevere le adesioni degli enti locali della Piana fiorentina nelle prossime settimane e di andare alla costituzione formale in tempi rapidi. Il consorzio di sviluppo industriale può essere uno strumento molto utile per puntare alla reindustrializzazione dell’area e una barriera alla speculazione, favorendo la vocazione manifatturiera della nostra regione a partire dalle vicende come la Gkn che meritano tutta la nostra attenzione".

Pier Francesco Nesti