Traffico in zona industriale, una settimana di passione. È bastato il primo giorno di scuola per fermare ‘la giostra’ dello svincolo della Fi-Pi-Li a Scandicci. Al solito, la corsia di immissione nell’A1 non è sufficiente a smaltire il traffico delle vetture in entrata, e il risultato è un classico: tutti in coda. Dalle 7 alle 9 di mattina e poi dalle 4 alle 7 del pomeriggio, è fermo il ‘fagiolone’, la maxi rotatoria che smista il traffico dalla superstrada alla viabilità territoriale. Del progetto del raddoppio dello svincolo dell’A1, sembrano ormai perse le tracce nelle paludi romane. Autostrade per l’Italia ha ampiamente garantito il finanziamento dell’intervento, ma sull’iter autorizzativo ministeriale tutto sembra essere ancora fermo. E non mancano le proteste degli imprenditori e delle associazioni di categoria legate alla mobilità. "I tempi di realizzazione del nuovo svincolo autostradale di Scandicci si allungano, ogni giorno è un caos. Lo sanno bene i cittadini che tutti i giorni percorrono quel tratto ogni giorno e chi come noi lavora su strada, ma anche i turisti". A dirlo è Azione Ncc, l’associazione di noleggi con conducente. "Ogni giorno all’altezza di Scandicci si forma un lungo imbuto di macchine convergenti da due strade ad alta densità come l’A1 e la FiPiLi. Basta un piccolo incidente a paralizzare il traffico per chilometri. Chiediamo al Governo di fornire tempi certi sulla realizzazione di un progetto fondamentale per la città di Firenze e per l’area metropolitana".
CronacaSvincolo Fi-Pi-Li per l’A1. Settimana di ingorghi: "Ogni giorno è caos"