Svolta nell’omicidio di Careggi. Il nipote: "L’ho uccisa io". L’ennesima lite poi il raptus

Il 17enne ha confessato di aver strangolato l’infermiera 65enne dopo una discussione. I colleghi della donna: "Era a un passo dalla pensione, professionista seria e affidabile".

Svolta nell’omicidio di Careggi. Il nipote: "L’ho uccisa io". L’ennesima lite poi il raptus

Svolta nell’omicidio di Careggi. Il nipote: "L’ho uccisa io". L’ennesima lite poi il raptus

di Pietro Mecarozzi

È crollato, confessando di aver ucciso, in preda a un raptus omicida, la nonna di 65 anni. Dopo una lunga giornata, passata tra ospedale e questura, il 17enne peruviano ha ammesso di aver ammazzato Maria Teresa Flores Chavez nella loro casa di via Niccolò da Tolentino, a Careggi. Il ragazzo è stato sottoposto al fermo dal pm della procura dei minori Giuseppina Mione.

Il giovane, secondo quanto emerge, ha spiegato di aver strangolato a mani nude la abuela (anche se la polizia scientifica ha sequestrato e analizzato alcuni cavi trovati in casa). L’omicidio sarebbe avvenuto intorno alla mezzanotte tra domenica e lunedì, e il giovane avrebbe atteso cinque ore prima di far partire la chiamata al 118. La donna (cittadina italiana) aveva l’affidamento del ragazzo e i due vivevano insieme - con il marito della 65enne, un musicista in questo periodo in viaggio per concerti - ormai da quattro anni nella casa popolare vicino Careggi.

Il folle gesto sarebbe arrivato al culmine dell’ennesima lite con la donna, che avrebbe più volte rimproverato il ragazzo per la sua indolenza, spingendolo affinché si trovasse un lavoro. Il ragazzo – difeso dall’avvocato Elisa Baldocci – ha alle spalle una travagliata storia familiare, e già in passato aveva avuto furenti discussioni con la nonna, tanto da minacciare la fuga dall’abitazione domestica. La donna, invece, era un’infermiera molto conosciuta, che prestava servizio in un centro per i malati di Alzheimer. "Maria Teresa ha seguito diversi corsi di formazione con noi - spiega il presidente dell’ordine degli infermieri Firenze-Pistoia, David Nucci - e frequentava regolarmente l’ordine. Era a un passo dalla pensione e la ricordiamo come una professionista seria e affidabile. La sua perdita è davvero un dolore grandissimo". A dare l’allarme lunedì mattina alle cinque era stato proprio il 17enne: "La nonna non si sveglia", aveva urlato al 118. Il corpo della donna giaceva in camera da letto.

Sul suo collo tracce livide. Partì la segnalazione dei medici in questura. E sul posto si presentarono il pm Giacomo Pestelli, il medico legale, la squadra mobile e la scientifica. Il giovane ha da subito fornito una ricostruzione quasi incredibile, e cioè di essere rincasato e di aver trovato un ladro, probabilmente entrato da una finestra affacciata sul cortile interno. Racconta anche di aver avuto con lui una colluttazione: calci e pugni che lo hanno mandato al tappeto, lasciandolo con il volto tumefatto e diverse contusioni. Alcuni di quelle ferite in verità sarebbero frutto del tentativo di difesa della donna, mentre altri se li sarebbe auto-procurati da solo.

La scena del delitto ha destato subito dei sospetti: il cerchio quindi si è stretto intorno a lui. Fino alla confessione e all’emissione del fermo. I risultati dell’autopsia della dottoressa Martina Focardi diranno di più su come è stata uccisa la donna. Prevista nei prossimi giorni l’udienza di convalida del fermo.