ANDREA SETTEFONTI
Cronaca

Svolta per la scuola di San Donato. Nuovi fondi con l’aiuto del governo

Le risorse Pnrr rischiavano di incagliarsi per il fallimento della ditta. Il sindaco: "Ora si può sbloccare l’impasse"

La scuola elementare di San Donato in Poggio si farà, il Governo ha accolto la richiesta di aiuto del sindaco David Baroncelli dopo che la ditta che doveva eseguire i lavori era fallita ed erano a rischio i fondi del Pnrr. "È stato approvato un intervento concreto che potrebbe dare risposta e soluzione all’empasse in cui il Comune chiantigiano, suo malgrado, si è venuto a trovare a causa del fallimento della ditta incaricata di eseguire i lavori.

Si tratta dell’emendamento, presentato dalla parlamentare Simona Bonafè approvato all’unanimità qualche giorno fa al Decreto pubblica amministrazione. Il provvedimento ’Misure urgenti in materia di edilizia scolastica’ stabilisce lo stanziamento di 20 milioni di euro per l’anno 2025 con l’obiettivo di far fronte a indifferibili e urgenti esigenze in materia di edilizia scolastica", spiega il sindaco Baroncelli. Per realizzare la scuola erano previsti 3,2 milioni di euro, in larga misura con fondi del Pnrr. "Esprimo soddisfazione e ringrazio il Governo – commenta il sindaco - per il decreto varato e l’ordine del giorno passato". E poi: "Confidiamo che questo percorso che estende i fondi del Pnrr possa tradursi presto in un’importante vittoria per il nostro territorio". Quindi conclude: "confidiamo che le modalità di erogazione del fondo possano offrire una concreta garanzia al futuro della nostra scuola". Con la rescissone del contratto, infatti, il sindaco aveva constatato il rischio oggettivo di non poter più accedere ai finanziamenti statali. E quindi si era messo da subito alla ricerca di una soluzione in grado di sbloccare lo stop dei lavori, comunicato tardivamente dall’azienda e solo di fronte all’evidenza dell’abbandono del cantiere.

"Ringrazio - conclude – la parlamentare Simona Bonafè per il lavoro che sta svolgendo nell’interesse delle comunità territoriali che necessitano di essere sostenute attraverso l’estensione del Pnrr".

Andrea Settefonti