Firenze, 6 settembre 2020 - Un’Europa e un’Italia nuove. Snelle, compatte, svelte. E’ il mantra di Enzo Amendola, ministro degli Affari europei che vorrebbe un’azione politica più rapida nel prendere decisioni, pronta sempre a tendere una mano ai giovani. Lo ha ripetuto anche ieri nel corso di un incontro moderato dalla direttrice de La Nazione alla Festa dell’Unità.
Amendola, come in altre occasioni, è tornato a sottolineare l’importanza delle scelte prese per combattere l’austerity.
"La sfida contro il Covid e contro la recessione economica fa sì che mettiamo in campo risorse con un fronte comune, Commissione, Bce, Consiglio europeo e Parlamento europeo" ha sottolineato il ministro ribadendo che "l’Europa è in campo unita per dare una risposta alla recessione e per creare un futuro differente". Tuttavia, come l’Italia deve essere più veloce "perché dobbiamo modernizzare il rapporto tra cittadini e imprese" e ancora deve essere più verde e più giusta "perchè nelle classifiche europee l’Italia deve risalire nell’occupazione giovanile e femminile".
Il ministro ha poi di nuovo suonato la carica ponendo l’attenzione sul momento chiave per il nostro Paese. "Next generation, il recovery fund e il bilancio 2021-2027 per la prima volta fanno dell’Italia un Paese beneficiario delle risorse europee. Il 21 luglio c’è stata una svolta. Era da 20 anni che i progressisti dicevano che bisogna fare scelte contro l’austery. Sostenevamo i bond e dopo 20 anni i bond sono arrivati. Di fronte a tale crisi e a questa recessione serviva che l’Unione europea sconfingesse chi scommetteva sul suo fallimento e che rilanciasse i grandi valori di giustizia e coesione a sostegno del mondo del lavoro".
Emanuele Baldi